Sgominata dall’Arma la “Banda delle slot”, colpi anche nell’Imperiese

23 settembre 2015 | 07:42
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Sgominata dall’Arma la “Banda delle slot”, colpi anche nell’Imperiese

Operazione dei carabinieri di Albenga coordinata dalla Procura della Repubblica di Savona

Albenga.  Sgominata dai carabinieri di Albenga una banda che ha perpetrato 27 furti nel finalese, nell’albenganese e nell’Imperiese. Nove le persone arrestate tra rumeni ed albanesi. L’accusa contestata dal magistrato alla decina di indagati è pesantissima: associazione a delinquere finalizzata all’espletamento dei furti.

La banda si spostava dal genovese a Ponente, non risparmiando anche l’Imperiese. Secondo gli inquirenti sarebbero state razziate anche attività di Imperia e del basso Piemonte.

Disattivavano allarmi e telecamere con lo spray e poi mettevano a segno le loro razzie in bar, tabacchini, locali pubblici, ma anche farmacie. Nel mirino soprattutto le slot machines.

Coordinati dal sostituto procuratore Chiara Venturi i carabinieri hanno avviato le ricerche dei banditi. E con l’ausilio di alcuni frammenti di immagini tratte da telecamere posizionate nelle zone prese di mira e sfuggite al “lavoro” dei malviventi e da intercettazioni telefoniche, i carabinieri sono riusciti a risalire ai componenti la banda.

Ma in questa fase il lavoro investigativo non sembra ancora completato anche se gli uomini del maggiore Francesco Bianco hanno messo alcuni punti fermi nella vicenda.Innanzitutto i romeni hanno preso di mira bar e tabaccherie che ospitavano le slot machine. Un obiettivo agevole per i ladri da saccheggiare durante la notte soprattutto senza l’assillo delle fretta per gli allarmi messi fuori uso con lo spray in un sopralluogo preliminare al blitz.

L’altra certezza scaturita dalle indagini è il modus operandi della banda. I ladri si organizzavano in batterie di tre-quattro persone che si alternavano nei vari blitz.

Per alcuni di loro, però, l’attività malavitosa ha fatto registrare alcuni problemi che hanno sicuramente fornito un aiuto inaspettato ai carabinieri per risalire agli altri complici.