Scontri prima del derby Sanremese-Imperia, 38 Daspo dalla Questura

15 settembre 2015 | 06:10
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Scontri prima del derby Sanremese-Imperia, 38 Daspo dalla Questura

Per gli ultras scatta il divieto di assistere alle partite, per una durata di 5 anni e nelle prossime ore scatteranno anche gli avvisi di garanzia per i disordini avvenuti allo stadio comunale

Sanremo. Arrivano i provvedimenti della questura dopo gli scontri di due domeniche fa durante il derby Sanremese-Imperia. Trentasei ultras della «Brigade Sud» del Nizza e due dei «Samurai» dell’Imperia sono stati denunciati per gli scontri avvenuti domenica 6 settembre all’esterno e dentro lo stadio comunale di corso Mazzini, in occasione del derby tra Unione Sanremo e Imperia. Lo scrive Il Secolo XIX/La Stampa

Per gli ultras scatta il divieto di assistere alle partite, per una durata di 5 anni e nelle prossime ore scatteranno anche gli avvisi di garanzia per i disordini avvenuti allo stadio comunale di Sanremo.

I due «Samurai» denunciati e raggiunti dal Daspo sono Ivano Bevilacqua, 44 anni, e Giacomo Dulbecco, 52 anni. La posizione più grave sembra essere quella del primo. Bevilacqua, assieme ad un altro ultrà nerazzurro la cui identificazione dovrebbe essere questione di poco, è accusato di avere aggredito una poliziotta della Scientifica, con l’obiettivo di strapparle di mano la videocamera con la quale l’agente stava riprendendo il corteo che dalla stazione ferroviaria si stava dirigendo a piedi al Comunale. L’uomo deve rispondere di resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

Dulbecco, invece, è ritenuto responsabile di avere lanciato un fumogeno contro i tifosi dell’Unione Sanremo, violando l’articolo 6 bis della Legge 401/89, che punisce il «lancio di materiale pericoloso», e quindi lo «scavalcamento e l’invasione di campo in occasione di manifestazioni sportive».

Ai trentasei ultras della «Brigade Sud» del Nizza, arrivati a Sanremo per sostenere l’Imperia – le due squadre sono gemellate – è contestata la resistenza e violenza a pubblico ufficiale, con l’aggravante di avere agito in un gruppo formato da più di dieci persone, e di essersi rifiutati di fornire le proprie generalità. Sei di loro sono anche accusati di lesioni personali.

Tra questi, ci sono anche i due tifosi fermati durante gli scontri: uno, Floran Sikora, 36 anni, era stato arrestato per avere lanciato contro un poliziotto un lavabo sradicato dai bagni dello stadio, l’altro, un sedicenne, denunciato a piede libero per avere ferito alcuni agenti a cinghiate. Sia Sikora che il sedicenne sono considerati due «capi» della «Brigade Sud».

Nel conto presentato dalla questura di Imperia ci sono poi i danni arrecati allo stadio, a cominciare dal cancello dei campetti «Rino Grammatica» divelto per poter venire a contatto con i tifosi sanremesi.
I quali, al momento, sembrano essere stati risparmiati non solo da una denuncia penale, ma anche dalla scure del Daspo (letteralmente divieto di accedere alle manifestazioni sportive). È probabile, a questo punto, che i supporter del Nizza diano seguito all’annunciata intenzione di sporgere denuncia contro le forze dell’ordine italiane.