Santo Stefano al mare, come a Taggia il punteruolo rosso si cura e non si abbattono le palme

24 settembre 2015 | 17:14
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Santo Stefano al mare, come a Taggia il punteruolo rosso si cura e non si abbattono le palme

Ci sono quattro palme infestate nei giardino del Monumento dei Caduti

Santo Stefano al mare. Il Comune rivierasco, come molti altri in provincia, si trova a fare i conti con l’infestazione di punteruolo rosso: il “coleottero killer” delle palme.

L’insetto si accanisce specialmente sulle Palme delle Canarie (Phoenix Canariensis). Quattro sono, in questo momento, gli esemplari aggrediti e che necessitano cure. Sono quattro palme che crescono nel giardino pubblico di via Aurelia Ponente dedicato al “Monumento ai Caduti”. Giardino che, a detta degli stessi tecnici comunali, si trova: “ in pessimo stato di conservazione” .

Al pari di quanto accade in questi giorni a Taggia, l’Amministrazione comunale sanstevese intende procedere nella cura delle piante tramite la dendrochirugia. Un processo che consiste nella graduale asportazione dei tessuti infestati fino alla completa rimozione del coleottero a tutti gli stadi: adulti, larve, pupe e uova. In altri Comuni, ad esempio Sanremo e Bordighera, si procede all’abbattimento delle palme malate.