Sanremo, “Buon compleanno” Amilcare Ballestrieri






Oltre 160 piloti al compleanno
Sanremo. Scrive Alberto Russo “Tupa” , un amico di Amilcare Ballestrieri: “Doppio appuntamento presso il ristorante del Circolo Golf gli Ulivi , un’occasione straordinaria se non unica infatti che ha riunito venerdì poco dopo mezzogiorno oltre 160 piloti , navigatori (e che non scappi di chiamarli ex) , giornalisti e personaggi del settore , moltissimi dei quali di alto livello anche internazionale.
Tutti a festeggiare quindi il compleanno di Amilcare Ballestrieri , ( per la verità nato il 17 Settembre ma del quale ,come di una vera “star” non sveliamo l’età) , massima espressione Matuziana inizialmente nel campo motociclistico e poi in quello professionistico dei Rally. Ma visto che gli ideatori dell’incontro gli instancabili fratelli Sergio e Silvio Maiga (già navigatori di fama tra l’altro ambedue anche proprio di Ballestrieri) come pure gli altri amici organizzatori Luca Pazzielli, già navigatore anch’egli e Daniele Audetto, che tutti ricordiamo sia per i suoi trascorsi rallistici come da Direttore Sportivo della Ferrari in Formula 1, desideravano che per il festeggiato l’incontro con così tanti amici e colleghi rimanesse una sorpresa fino all’ultimo minuto e al taglio della torta per le sue 80 candeline , ohps ci è scappato… , hanno fatto in modo che il “giovanotto” credesse di essere solo stato invitato , alla stregua di tutti gli altri convenuti, ad un altro evento del giorno e cioè l’attesa presentazione in zona del libro “Il mio lato b dei Rally” di recentissima uscita , ideato e scritto dal copilota “Rudy” al secolo Roberto Dalpozzo , coadiuvato nella stesura dall’appassionata “Lancista” Francesca Pasetti , per gli addetti ai lavori e Facebook : “Lady Fulvia”.
Il “tranello” teso ha funzionato alla perfezione grazie anche ad un filo di benefico, serpeggiante “omertoso” silenzio e la sorpresa per Ballestrieri al suo ingresso nel salone riservato alla festa ,segnato da un lunghissimo applauso, è stata a dir poco emozionante e sicuramente non solo per lui !! Scoperte le carte , una volta tanto invece delle gomme ,tutti a far gara oltre a fare gli auguri al festeggiato , anche per farsi autografare e dedicare il libro a lui intitolato grazie anche al supporto editoriale di Enrico Borgogno . La pubblicazione, distribuita prima del pranzo in suo onore , lodevole e toccante iniziativa rappresenta una splendida raccolta di testimonianze sulle sue gesta,e sulla sua vita direttamente suggerite da amici e concorrenti avuti e conosciuti sui tanti tracciati di gara . Elencare tutti i convenuti sarebbe impossibile ma altrettanto inverosimile sarebbe non riportare , a “rappresentanza” del Gotha degli italiani presenti , un “certo” Sandro Munari , giusto per fare un nome e per gli stranieri un altro Pilota assolutamente “di razza” come Jean Claude Andruet , passando per una una eccezione per il fresco vincitore del 2° Raggruppamento nel Campionato Italiano Rally per auto storiche , su Lancia Stratos Erik Comas , già pilota di Formula 1 e Formula 3000 , navigato nell’ultimo decisivo Rally da Fabrizia Pons. Certamente graditi a Ballestrieri anche gli auguri in video -conferenza da parte di personaggi di tutto rilievo come Luca Cordero di Montezemolo e Cesare Fiorio che con Amilcare hanno condiviso anni di esperienze , ciascuno nel suo ruolo , altrove per concomitanti impegni ma sicuramente a lui vicini testimoniandogli l’affetto di sempre. Mentre erano presenti rappresentanti della carta stampata giornalisti “storici” del calibro di Carlo Cavicchi , Guido Rancati Renato Ronco come pure Emanuele Sanfront che i più ricordano anche come navigatore FIAT spesso affiancando Bobo Cambiaghi . In questo modo , nell’arco della giornata , gli avvenimenti, come per magia (anagramma, proprio dei fratelli Maiga…, che sia un caso?!),con massimo entusiasmo, si sono sdoppiati,coniugando l’opportunità di celebrare un anniversario, una “tappa” così importante per Ballestrieri e i suoi amici ,con la possibilità per lo “scrittore in erba” Rudy e la sua collaboratrice di presentare in una cornice di adeguata visibilità la sua pubblicazione di fresca stampa.
Chi è dell’ambiente rallistico ma anche semplici tifosi e appassionati non possono infatti non ricordarsi di Rudy per il suo carattere estroverso e la sua proverbiale , a volte, “temibile” sagacia, forse più da verace toscano che da puro romagnolo qual è e non soltanto per i suoi tantissimi risultati ottenuti in oltre un decennio di gare , affiancando come nessun altro (forse a livello internazionale quasi al pari della stratosferica navigatrice torinese Fabrizia Pons tutt’ora anche lei in attività e che vanta tra i suoi titoli essere stata eletta migliore Navigatore per un anno a livello mondiale) un ventaglio di Piloti professionisti di altissimo livello a cominciare dal mitico Brai per proseguire con una parentesi estemporanea al volante di una Fulvia HF del Jolly Club ,condotta a causa di un malore dell’occasionale pilota Renzo Magnani che lo portò a sfoderare sue inattese ed estemporanee doti anche di pilota ,consentendo così all’equipaggio di conquistare il sesto posto assoluto proprio qui al Rally di Sanremo nel 1974 ; continuando la sua carriera proprio con Ballestrieri e ottenendo risultati e titoli di tutto riguardo pure assieme a “Tony”, Verini, Ormezzano , “Lucky” . Ci scusino ,anche in questo caso, altri conduttori non nominati ma gli spazi non ce lo consentirebbero! Una grande passione la sua anzi come da lui stesso definita : ” un grande amore” che nemmeno oggi lo ha portato ad appendere il casco al chiodo con saltuarie puntate a leggere note al suo affezionato “Lucky” (Luigi Battistolli) tornando ovviamente a vincere , fare da Apripista con “TONY” Fassina al prossimo Rally Legend 2015 di San Marino con la Stratos ma svolgendo anche con medesima scioltezza e professionalità multiruolo , titolato di apposita Licenza CSAI , l’attività di Direttore Sportivo per il Team KPORT dopo aver vestito anche i panni di Istruttore presso la Scuola Rally della Opel-GM . Rudy infatti , come dicevamo, è una pietra miliare di simpatia contagiosa per tutti e così in linea con il suo stile di vita ha voluto riportare e riassumere nel suo libro aneddoti, ricordi, come anche scherzi , situazioni delle più disparate e spigolature a volte con qualche “spigolo” se non di tutti sicuramente di quei molti che vissero il mondo dei Rally a cavallo degli anni ’70 e ’80 , senza assolutamente annoiare invece con sequenze di tempi cronometrati , classifiche e numeri. Semmai ,al contrario, con tanta semplicità e bravura ha saputo ,dopo aver registrato per quasi tre lustri, dar vita con “vulcanica” creatività ad un bouquet di fatti, contrattempi e vicissitudini , una sorta di fiore all’occhiello dai tanti petali anzi in questo caso di pagine che avevano “colorato” certamente quegli anni pieni di “storie mai scritte di un periodo meraviglioso” come da lui stesso definito
Complimenti pertanto a “Rudy” Roberto Dalpozzo per il successo ottenuto in questa sua presentazione qui a Sanremo della sua Opera Prima e ancora tanti, tantissimi auguri al grande Amilcare”.