Rubava libretti postali ad anziani, indagato direttore di ufficio postale sanremese

Si parla di ammanchi attorno ai 240 mila euro e ora il funzionario rischia il licenziamento
Sanremo.Appropriazione indebita. E’ l’accusa contestata ad un direttore di una filiale delle Poste di Sanremo finito sotto inchiesta condotta dalla Procura di Imperia.
Secondo quanto accertato finora il funzionario sottraeva denaro dai libretti di risparmio dei titolari da poco defunti o che sapeva essere anziani e soli e in alcuni casi i soldi finivano in un conto parallelo da utilizzare se i familiari o gli eredi chiedevano spiegazioni sugli ammanchi.
La storia è raccontata dalla Stampa/Il Secolo XIX in edicola.
Gli agenti della pg hanno calcolato la somma complessiva presa di nascosto dal direttore, ora sotto inchiesta penale e disciplinare (rischia il licenziamento), in circa 240 mila euro, ammanchi accumulati nel corso di anni.
Un’attività investigativa che ha preso le mosse dopo una denuncia presentata dagli eredi di un cliente del Banco Posta. Questi hanno scoperto, nelle movimentazioni dell’estratto conto ottenuto dopo la sua morte, che, nell’ultimo anno di vita del familiare, erano state prelevate ingenti somme in contanti: prelievi apparentemente non giustificati.
Il modus operandi attraverso cui venivano effettuati i prelievi all’insaputa dell’intestatario hanno indirizzato i sospetti su qualcuno operante all’interno della filiale. Decisiva è stata la collaborazione di un funzionario della «fraud management», una sorta di servizio segreto di Poste italiane che ha funzione di tutela aziendale.