Prefettura di Savona accorpata con Imperia, la preoccupazione dei dipendenti

Il rischio che una quota di lavoratori venga trasferita in Riviera é concreta
Imperia. “Non bisogna allarmare i dipendenti ma la prefettura di Imperia ha una carenza di personale molto più sostanziosa di quella di Savona. Il rischio che una quota di lavoratori venga trasferita è concreto ma non siamo ancora in grado di valutare la consistenza.
La preoccupazione, però, non è infondata”, lo dicono il segretario della Cisl Fp, Domenico Mafera e il segretario della Cgil Fp, Giancarlo Bellini a proposito dell’accorpamento della prefettura di Savona a quella di Imperia.
La cancellazione dell’ufficio governativo di Savona e il suo accorpamento con Imperia è, secondo sindacati e lavoratori, “solo l’ultimo esempio di un processo che allontana i centri decisionali dai cittadini”.
E che, in questo caso, metterebbe a rischio la gestione di alcuni servizi fondamentali per i cittadini: dall’ordine pubblico al fronte caldo dell’immigrazione, passando per il coordinamento della protezione civile nel caso – purtroppo frequente con la stagione autunnale – di eventi alluvionali o altre calamità naturali. Concetti ribaditi più volte nel corso di un’assemblea che ha accolto, proprio nella sala operativa della Protezione civile, la quasi totalità dei circa sessanta dipendenti della Prefettura di Savona.
Dipendenti ovviamente preoccupati anche per le proprie sorti personali, con lo spauracchio di un possibile trasferimento, per una quota consistente di loro, nella sede di Imperia.
Ma ad agitare dipendenti e sindacati è soprattutto la mancanza di un “disegno organico della riforma della pubblica amministrazione”.