Pavimenti: adoperare il materiale per la sua essenza e natura

Parliamo oggi dei pavimenti. Cercherò di farlo in modo personale e slegato dalle dinamiche che il mercato suggerisce, per porre la riflessione su aspetti che dobbiamo davvero indagare a fondo, prima di fare una scelta definitiva che ci accompagnerà nel tempo.

Il pavimento è costituito dal piano orizzontale di calpestio ed è generalmente posato su un massetto che forma la base dello stesso. Non faremo una disamina tecnica dei tipi di massetto e di pavimento, cercheremo invece un approccio diverso legato alle sensazioni.

La prima cosa che mi piace pensare è “chi e come” ovvero, la personalità del committente e come lo stesso vive la casa. Scalzo, in pantofole, con le normali calzature, insomma.. dimmi chi sei e ti darò il tuo pavimento. La personalità di ognuno di noi è molto importante da considerare; se scegliamo un pavimento in legno dobbiamo mettere in conto che qualche riga prima o poi farà la sua comparsa e a proposito di righe vi confido che adoro i pavimenti in legno vissuti, segnati dal tempo, che respirano e vivono in casa con noi, hanno un fascino unico e rendono l’ambiente senza eguali e camminare a piedi nudi su di esso è un’esperienza tattile senza eguali. La seconda informazione che dobbiamo tenere in considerazione è lo stile della nostra casa e se desideriamo un pavimento unico per tutti gli ambienti o se piace l’idea di differenziare lo stesso, un pavimento in legno può ad esempio avere la stessa essenza per tutti gli ambienti della casa ma un sistema di posa differente, dettaglio che lo rende diverso alla vista pur essendo sempre uguale. Per restare sui pavimenti “naturali” marmi e graniti si sposano con una casa dove la classicità la fa da padrona regalando la possibilità di variare il tipo di pietra da ambiente ad ambiente pur mantengono un tratto d’unione elegante; un cotto declinato nelle varie finiture può essere perfetto sia in interno che in esterno per uno stile country sia esso di matrice toscana, provenzale, inglese o country chic. In questo caso il pavimento è determinante per ricreare quell’atmosfera ricercata e famigliare delle vecchie dimore. Nel caso invece si decida per un materiale più freddo al tatto e si pensi ad un gres porcellanato, allora le opzioni sono infinite. Spessori, texture, effetti hanno raggiunto con la tecnologia una serie pressochè infinita di proposte, essendo il materiale molto resistente ad usura e abrasione e potendolo scegliere in una varietà infinita di colori ed effetti è molto utilizzato.

Ci sono poi in commercio una serie infinita di resine e diversi sistemi di applicazione che rendono questo prodotto idoneo a quasi tutti i tipi di ambiente, se usato nel modo corretto per estetica e funzione. I vinilici e i laminati sono pavimenti utili a recuperare ambienti e luoghi con una funzione più legata al servizio e alla grande usura, di modo che, con costi di materiale e posa contenuti, possano dare la possibilità di frequenti cambiamenti.

Insomma, pavimenti di ogni tipo e genere per ogni personalità ed ambiente. Il mio punto di vista è di adoperare il materiale per la sua essenza e natura, ovvero il legno deve fare il legno, il gres il gres e le resine le resine, sembra possa essere una banalità ma se usiamo ogni materiale assecondandone le caratteristiche naturali nel caso del legno e delle pietre e/o create ad hoc in laboratorio come gres e resine, senza dover imitare le cose meravigliose che esistono in natura ma utilizzandoli per accenti di colore in mille sfumature, sfruttandone le caratteristiche tecniche di alta gamma, assenza di porosità e tecnologia innovativa, avremo sicuramente un pavimento degno di nota e adatto a soddisfare i nostri desideri.

Paolo Tonelli

www.paolotonelli.com