Paolo Balbo infortunato arriva secondo al torneo di beach volley di Sanremo



Da sottolineare il comportamento esemplare dei giocatori tesserati per il vulcanico Presidente Alongi che ancora una volta hanno dimostrato come bisogna comportarsi durante una manifestazione sportiva
Sanremo. Si è concluso ieri sera in tarda serata l’ultimo torneo di beach – volley di Sanremo nella formula più divertente e spettacolare, il 2 x 2 maschile.
Il vincitore della manifestazione organizzata con solito entusiasmo da Paolo Balbo sono Gian Giusto e Giorgio Giordano di Albisola(Sv), che hanno vinto la finale per una differenza di soli 3 punti contro Paolo Balbo (infortunato) e Francesco d’Auria ( detto Cancello perché insuperabile a muro) . Solo terzi Guido Ferrari e Drago Carmelo.
Da sottolineare il fatto che Paolo Balbo ha giocato la finale in condizioni non proprio perfette, essendo infortunato alla caviglia sinistra. Infatti alla fine della manifestazione e a conclusione della finale, è stato trasportato in Pronto Soccorso a Sanremo dove i medici le hanno dato 20 giorni di prognosi per una distorsione alla caviglia.
Un’altra situazione vivamente discussa è stata la rigidità del regolamento di quest’anno che non ha consentito a Tadde e Ginullino di giocare insieme perché avevano già accumulato troppi punti ed erano troppo alti nel ranking regionale, fatto che avrebbe nettamente influito sui risultati finali.
Come siamo ormai abituati, il premio per il giocatore più tattico è stato assegnato meritatamente e Guido Ferrari. Il migliore giocatore in assoluto: Fabio Balestra.
Da sottolineare il comportamento esemplare dei giocatori tesserati per il vulcanico Presidente Alongi che ancora una volta hanno dimostrato come bisogna comportarsi durante una manifestazione sportiva.
Lo spirito del vero sportivo – atleta e spettatore – è stato codificato dal Presidente Alongi in un apposito codice, alcuni punti dovrebbero essere tenuti a mente quando lo sport perde di vista il suo scopo e i suoi principi.
” L’atleta è un vero sportivo quando – ci spiega il Presidente Giuseppe Alongi: pratica lo sport per passione; lo pratica disinteressatamente; segue i consigli di coloro che hanno esperienza; accetta senza obiezioni le decisioni della giuria e dell’arbitro; vince senza presunzione e perdi senza amarezza; preferisce perdere piuttosto che vincere con mezzi sleali; anche fuori dal campo ed in qualunque azione della sua vita si comporta con spirito sportivo e con lealtà.” – conclude Alongi