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Nessuna revoca: stop alla trasferta nel genovesato per gli ultras di Imperia e Sanremese

18 settembre 2015 | 16:30
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Nessuna revoca: stop alla trasferta nel genovesato per gli ultras di Imperia e Sanremese

Il provvedimento, ricordiamo, nasce in seguito agli scontri avvenuti nel match di Coppa Italia Liguria del 6 settembre scorso a Sanremo dove gli ultras dell’Imperia e del Nizza si erano resi protagonisti in maniera negativa

Genova. La Prefettura di Genova conferma quanto comunicato ieri in merito alla vendita vietata dei tagliandi per le partite Rapallo – Unione Sanremo e Sammargheritese – Imperia ai supporters residenti in provincia di Imperia. In un primo momento l’ordinanza firmata dal Prefetto di Genova Fiamma Spena riportava la data del 20 settembre per entrambe le gare del campionato di Eccellenza ma si è scoperto in seguito che l’Unione Sanremo avrebbe giocato l’anticipo sabato 19 settembre a Rapallo.

C’è stata pertanto un po’ di confusione e infatti i tifosi della Sanremese, in attesa di comunicazioni ufficiali dalla rappresentanza del ministero degli interni di Genova, hanno sperato che il divieto riguardasse solo i cugini imperiesi e non loro. Riviera24 ha contattato telefonicamente l’ufficio di gabinetto della Prefettura di Genova ed è stato comunicato che pur giocando in giorni differenti, il divieto di vendita dei biglietti, per le due gare e nei due differenti giorni, ai residenti della provincia di Imperia permane.

A breve infatti verrà pubblicata l’ordinanza con la data corretta. Il provvedimento, ricordiamo, nasce in seguito agli scontri avvenuti nel match di Coppa Italia Liguria del 6 settembre scorso a Sanremo dove gli ultras dell’Imperia e del Nizza si erano resi protagonisti in maniera negativa. Infatti questo caos composto da lancio di oggetti e vandalismi vari comportò ben 38 Daspo tra le file dei “Samurai” imperiesi e due denunce, nonché vari arresti tra i supporto francesi del Nizza, gemellati con quelli del Capoluogo.

Intanto oggi in tribunale ad Imperia udienza per il tifoso nizzardo colpevole di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale oltre che aver scardinato un lavandino dal “Comunale” per tirarlo addosso agli agenti o ai tifosi avversari. Il dibattimento però è stato rinviato al 16 ottobre 2015. L’avvocato difensore avrebbe portato messo agli atti una documentazione sanitaria inerente al suo cliente, ossia Sikora sarebbe affetto da alcuni problemi psicologici e pertanto è da capire se ci procederà con il processo o meno.