Nasce l’Osservatorio della Lega Pensionati (SPI) CGIL di Sanremo

16 settembre 2015 | 10:48
Share0
Nasce l’Osservatorio della Lega Pensionati (SPI) CGIL di Sanremo

La delegazione della Lega Pensionati ha espresso la necessità di trovare una formula per l’accesso ai pasti a domicilio per chi non ha sufficiente autonomia, e ha evidenziato la precarietà dell’esercizio del diritto alla mobilità, la cui attuazione dipende dal finanziamento della Regione

Sanremo. Il giorno 14 settembre si è tenuto un incontro della Lega Pensionati CGIL di Sanremo, con l’Assessore Costanza Pireri e la dott.ssa Rosetta De Marchi, la delegazione era formata dal Segretario Franco Gazzano, dal Presidente del Consiglio Direttivo Amelia Narciso e dal Referente del settore Giovacchino Carli, per conoscere i dati relativi alla realtà socio-sanitaria della popolazione anziana o comunque in situazione di disagio psico-fisico e discutere degli interventi in programma nei confronti dei bisogni di questi cittadini.

La LEGA SPI CGIL ha riscontrato grande disponibilità e consapevolezza da parte dei Servizi Sociali e dell’Amministrazione per i problemi che la parte più debole economicamente e fisicamente deve affrontare, e per cui è indispensabile l’intervento pubblico, poiché le Associazioni di volontariato, pronte a fare rete col Comune e che già operano incessantemente nel distretto, non possono sopperire a determinate esigenze.

La delegazione ha ricevuto la documentazione richiesta per attivare l’Osservatorio ed elaborare i programmi dello SPI CGIL in rapporto ai bisogni emergenti, e ha espresso una valutazione positiva sui programmi già attivati dall’amministrazione, quali i servizi a domicilio e soprattutto il progetto delle dimissioni protette: progetto sperimentale che al momento riguarda solo gli anziani e i portatori di problematiche psicofisiche dimessi dall’ospedale di Sanremo, e garantisce loro l’assistenza gratuita per un mese.

La delegazione della Lega Pensionati ha espresso la necessità di trovare una formula per l’accesso ai pasti a domicilio per chi non ha sufficiente autonomia, e ha evidenziato la precarietà dell’esercizio del diritto alla mobilità, la cui attuazione dipende dal finanziamento della Regione.

Altri progetti sono allo studio dell’Assessorato e dei servizi Sociali, e testimoniano una attenzione concreta ai diritti dell’anziano e delle figure più deboli della nostra comunità.

La delegazione ha confermato la propria disponibilità a lavorare in sinergia con i Servizi Sociali, attraverso l’attivazione dell’Osservatorio permanente sulle problematiche della popolazione anziana e più debole.