Maxi sequestro di droga a Coldirodi, trovato un deposito con 70 chilogrammi
Già in carcere Nino Cotellucci, 54 anni, il nipote Tiziano Cotellucci, 31 anni, Paolo De Vincenzi, di 43, tutti di Sanremo
Sanremo. Marijuana e hashish per 70 chilogrammi. Un quantitativo decisamente ingente quello sequestrato dai carabinieri sulle alture di Sanremo. Erano destinati all’esportazione, piazzati sul mercato, italiano o internazionale. Il laboratorio-deposito della droga è stato scoperto sabato scorso. Era in una baracca in una zona impervia vicino ai ponti dell’autostrada così come racconta La Stampa/Il Secolo XIX.
Il provvedimento di sequestro, un maxi sequestro, è stato notificato all’avvocato dei tre “coltivatori diretti” finiti in carcere: Nino Cotellucci, 54 anni, il nipote Tiziano Cotellucci, 31 anni, Paolo De Vincenzi, di 43, tutti di Sanremo.
Nella baracca erano state sistemate solo le foglie e i germogli da utilizzare per il narcotraffico, quantitativi che dovrebbero contenere un elevato principio attivo. Erano stati suddivisi in cassette per l’essicazione. Stadi progressivi al termine dei quali avveniva lo stoccaggio.
Con il raccolto dalle circa 2 mila piante che si trovavano nella serra, tutte in stadio avanzato di maturazione, il quantitativo di droga da piazzare avrebbe potuto raggiungere addirittura i due quintali.
La seconda fase di indagine dei carabinieri e del pm Francesca Scarlatti complica e non poco le cose per i tre arrestati tutti assistiti dall’avvocato Luigi Patrone. Ora si dovranno attendere gli esiti dell’esame dell’Arpal sulla droga sequestrata ma appare scontato che la procura arrivi a contestare l’aggravante dell’ingente quantitativo.