In Corte d’Appello a Genova inizia il processo per “La Svolta”
A presentare il ricorso in appello sono stati i difensori e il pm Giovanni Arena
Genova. Al via il processo in Corte d’Appello a Genova per l’inchiesta de La Svolta per presenza della ’ndrangheta nel Ponente ligure. In primo grado in tribunale a Imperia erano state emesse sedici condanne per associazione a delinquere di stampo mafioso e altre undici per altri reati collegati all’organizzazione criminale.
A presentare il ricorso in appello sono stati i difensori degli imputati e il pm della Direzione distrettuale antimafia di Genova Giovanni Arena (nella foto). I primi, ovviamente, con l’obiettivo di annullare le sedici condanne per associazione mafiosa.
Le pene più alte erano state inflitte ai due considerati i “capi”, ovvero Giuseppe Marcianò (16 anni di carcere) e Maurizio Pellegrino (16 anni); otto, invece, gli imputati assolti: oltre all’ex sindaco di Ventimiglia, Gaetano Scullino, per il quale Arena aveva chiesto 6 anni di reclusione, anche l’ex city manager del Comune di Ventimiglia, Marco Prestileo, a fronte di una richiesta di 7 anni.
Arena ha presentato appello anche per tutti gli imputati che hanno avuto una condanna inferiore rispetto alle richieste, mentre non ha impugnato per due imputati che hanno avuto la condanna chiesta dal magistrato.
Dopo la lettura della sentenza, in aula alcuni imputati iniziarono a insultare e minacciare il magistrato, che da quel giorno vive sotto scorta.