Il “Clan Kaleidos” alla conquista del Marguareis

14 settembre 2015 | 10:33
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Il “Clan Kaleidos” alla conquista del Marguareis

In 4 giorni i giovani “Rover” e “Scolte” hanno percorso 50 chilometri circa

Sanremo. Martedì 8 settembre, nove componenti del “Clan Kaleidos” del gruppo scout “Sanremo 2” si sono cimentati nella loro Route annuale, ossia un’escursione per i ragazzi e le ragazze dai 16 ai 22 anni. Sono partiti dalla loro sede presso la chiesa di San Martino a Sanremo, di buon ora con zaini e animi carichi. La loro prima tappa prevedeva di passare per il “Carnino” a 1370 metri raggiungendo il Passo delle Saline a 2175 metri arrivando per la prima nottata al rifugio “Mondovì” a 1760 metri.

Dopo aver montato le tende, mangiato, sistemato il sacco a pelo e bevuto the e cioccolata calda hanno dormito nella zona del rifugio. Di notte l’aria era umida e la temperatura scendeva anche sotto lo zero ma i nostri ragazzi erano ben equipaggiati e coperti nei loro sacchi a pelo dentro le rispettive tende. Il secondo giorno salendo di quota da una montagna all’ altra e scendendo in una fantastica vallata sono arrivati fino al rifugio “Garelli” con 1990 metri di dislivello. Quel giorno nel tardo pomeriggio hanno avvistato, grazie ad una guardia del parco, un cane che rincorreva un lupo per proteggere la mandria, il quale è scappato su per i monti  però distante da dove erano gli scout.

IL terzo giorno attraversando un sentiero da poco inserito sulle cartine si sono recati verso “Colle del Pas” arrivando finalmente al rifugio “Don Barbera” a 2220 metri dove hanno montato le tende per l’ultima sera. L’ultima tappa della route prevedeva di arrivare fino alla punta del “Marguareis” e il quarto giorno all’ alba: alle 6 del mattino iniziava la grande ultima giornata, dopo un caffè bevuto velocemente, allacciati gli scarponi si sono messi in marcia alle 8 del mattino. Di buon passo in quattro ore i giovani sono saliti e scesi dal monte più alto della Liguria il famoso Marguaraces. Una volta ritornati al rifugio “Don Barbera” si sono cucinati l’ultimo pasto con il fornelletto per riprendersi dalla fatica fatta. Affrontata l’ultima discesa in mezzo alle montagne e sentieri tra il bosco mentre pioveva, hanno raggiunto “Upega” l’ultima tappa, poi con il pulmino della Parrocchia S.Mercedes sono arrivati fino alla loro base scout di “S.Martino “pronti per tornare a casa. In 4 giorni i giovani “Rover” e “Scolte” hanno percorso 50 chilometri circa.

Durante il cammino hanno avvistato marmotte caprioli, camosci, aquile, civette, cavalli, cani, lupi e mucche, osservato le rarissime Stelle Alpine in mezzo a fantastici panorami di steppa, pianure e montagne rocciose avvolte circondate da nebbia o risplendenti dal sole. C’e’ chi pensa che questa non sarà una vacanza ideale o molti non si sentono all’ altezza, ma è proprio il bello dello scoutismo fare questi percorsi nella montagna, ognuno con il suo passo tutti assieme, vivere esperienza che ti facciano cambiare in qualche modo, e cercare di sentire quella esperienza a modo tuo assieme alla comunità che molte volte ti fa cambiare il modo di vedere le cose o il ragionare su certi argomenti.

Perchè durante la strada non solo si cammina ma si fanno anche discorsi in generale, per esempio religiose oppure dibatti su vari argomenti sia attuali e non, però tutto sempre in ambito da far crescere ed educare al meglio un individuo. Facendo in modo che quando si torni a casa si ci senta migliori e si porti con se un pò di quella esperienza fatta durante il percorso. Ciò lo si fa fin dall’ inizio delle esperienze sin da quando si fanno i primi campi a otto anni per esempio. IL gruppo cerca di far crescere al meglio l’individuo per renderlo migliore anche nelle piccole realtà quotidiane.