Ecco il Salone degli stili di vita di Milano

18 settembre 2015 | 15:39
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Ecco il Salone degli stili di vita di Milano

Un salone è utile per due motivi

Questa settimana prendiamo una pausa dal racconto di come è costruita una casa per fare un piccolo viaggio all’interno del Salone degli stili di vita che si è tenuto a Milano dal 12 al 15 Settembre.

Viaggiando per lavoro e visitando i vari saloni internazionali a “caccia” di nuove proposte ho trovato Milano come sempre ben organizzato, guide degli stand utili e di facile consultazione e ambientazioni sopra le righe in taluni casi per attirare clientela estera. Ho percepito curiosando tra i vari stand e parlando con i vari “colleghi” delle aziende con la quale collaboro, come quest’anno Homi si sia posto un paio di gradini al di sotto dell’altro grande evento dedicato agli stili di vita, ovvero Maison&Objet di Parigi.

Un salone è utile per due motivi: il primo è dato dall’occasione di vedere i responsabili del design di alcune aziende e di confrontarsi con loro su passato e futuro del mercato, suggerendo in taluni casi, data la reazione delle persone verso un prodotto, consigli e suggerimenti; l’altra è di guardare dove ci porta il mercato e la tendenza del momento, anche se le prime avvisaglie ci arrivano sempre dal mercato della moda, un passo avanti come tempistica rispetto al nostro settore. Guarda la moda e ti dirò cosa farà tendenza nel mercato della casa. Non esiste una formula di sicura applicazione, ma sensibilità, un pizzico di coraggio e un’innata sensibilità possono permettere delle piccole “scommesse” su quelli che saranno i prodotti più trend a venire. Non manca poi l’aspetto “curiosità”, fondamentale quando si visita un salone, e direi che tra i tantissimi stand, suddivisi per categorie e differenze date dalla notorietà o meno di un marchio ci sono state alcune proposte davvero degne di nota. Non è mio compito elencare le stesse, ma posso dirvi come l’effetto velluto quest’inverno sarà protagonista degli oggetti più inusuali e diversi. Dalle lampade ai vasi da tavolo. Ceramica protagonista di inedite forme e sperimentazioni per vasi dalle fogge e decori divertenti, cemento alleggerito per ricordi del passato che illuminano, cristallo acrilico per oggetti e progetti, insomma le novità non sono mancate e l’interesse per questo stupendo mondo legato al nostro vivere quotidiano mi porterà ancora una volta a desiderare che la prossima edizione arrivi quanto prima. Vi lascio con le parole del noto critico d’arte Gillo Dorfels,un saluto e arrivederci alla prossima uscita:

“Oggi le mode non durano nulla. C’è un avvicendarsi terribile nella ricerca di qualcosa di nuovo. Tutti vogliono la novità, sia nell’oggetto industriale sia nell’opera d’arte. Così se un tempo gli stili duravano cinquanta anni o addirittura un secolo, oggi durano tre o quattro anni.”

Paolo Tonelli

www.paolotonelli.com