Camporosso, arrivano i contributi per chi rischia lo sfratto

22 settembre 2015 | 14:26
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Camporosso, arrivano i contributi per chi rischia lo sfratto

Il Comune ha avviato la procedura di erogazione di contributi agli inquilini titolari di contratto di locazione e soggetti a provvedimenti di sfratto per morosità incolpevole

Camporosso. Sovvenzioni per chi non riesce a pagare l’affitto.
Anche il Comune di Camporosso ha avviato la procedura di erogazione di contributi agli inquilini titolari di contratto di locazione e soggetti a provvedimenti di sfratto per morosità incolpevole.

Sono molteplici, le cause che generano la “morosità incolpevole”: perdita del lavoro o riduzione dell’orario lavorativo con conseguente diminuzione dello stipendio, cassa integrazione, mancato rinnovo di contratti a termine, cessazioni di attività libero-professionali, malattie gravi, infortuni o decesso di un componente del nucleo famigliare.
Motivi, questi, che potrebbero rendere impossibile ad una famiglia continuare a pagare l’affitto di casa.
Per questo Camporosso si avvalerà del cosiddetto “Fondo per la morosità incolpevole” che la Regione assegna ai comuni “ad alta tensione abitativa”, ovvero a quelli che sul loro territorio hanno residenti con situazioni economici difficili.

Per poter fare domanda, che sarà vagliata dall’Ufficio Servizi Sociali, è necessario possedere i seguenti requisiti:

– essere titolare unitamente al nucleo familiare di reddito (valore) ISE non superiore ad euro 35.000,00 o un reddito derivante da regolare attività lavorativa con un valore ISEE non superiore ad euro 26.000,00;

– essere destinatario di un atto di intimazione di sfratto per morosità con citazione per la convalida;

– essere titolare di contratto di locazione di unità immobiliare ad uso abitativo regolarmente registrato e risiedere nell’alloggio oggetto della procedura di rilascio da almeno un anno;

– avere cittadinanza italiana, di un paese dell’UE ovvero, nei casi di cittadini non appartenenti all’UE, possedere un regolare titolo di soggiorno;

– non essere titolare di diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione nella provincia di residenza di altro immobile fruibile ed adeguato alle esigenze del proprio nucleo familiare. Tale requisito deve essere posseduto anche dagli altri componenti del nucleo familiare del richiedente.