Bordighera, tutto pronto per la messa in sicurezza della scuola Maria Primina

8 settembre 2015 | 16:22
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Bordighera, tutto pronto per la messa in sicurezza della scuola Maria Primina

Ora la Regione deve accendere un mutuo da 400mila euro

Bordighera. Un mutuo per mettere in sicurezza la Scuola Elementare Maria Primina, sita nella frazione di Borghetto San Nicolò.
“Il Comune è prontissimo sotto ogni punto di vista”, ha dichiarato l’Assessore al Bilancio Silvano Maccario, “Ora la Regione deve accendere un mutuo da 400mila euro per finanziare l’operazione”. Mentre Palazzo Garnier ha già stanziato 170 mila euro.

La gara per aggiudicare l’appalto è già partita, ma è anche stata annullata per permettere a due delle cinque ditte che vi hanno partecipato di inviare tutta la documentazione necessaria. “Lo prevede il Legislatore”, ha spiegato il Sindaco Giacomo Pallanca, “Che dà la possibilità di sospendere la gara per dieci giorni, in modo che le ditte interessate possano completare la pratica”.

“Siamo tranquilli anche dal punto di vista pratico – logistico”, ha continuato Maccario, “Non appena avremo la sicurezza dell’accensione del mutuo da parte della Regione, gli alunni iscritti a Maria Primina verranno spostati in Via Pelloux. In questo modo, non appena ci arriverà la comunicazione da Genova, in pochissimi giorni potremo iniziare i lavori”.

“C’è chi pensa che non ci preoccupiamo delle scuole”, ha dichiarato Pallanca, sardonico, “Come il Consigliere Luca De Vincenzi che avrebbe bisogno di una cura di Acutil Fosforo perché è certamente più facile fare demagogia che ricordare le delibere con le quali sono stati stanziati fondi per le scuole”. E’ proprio di questi giorni, tra l’altro, la conferma dell’affidamento a professionisti per il completamento del progetto di messa in sicurezza delle scuole di Via Pelloux e Villa Filomena.
Anche se l’intento della Giunta Pallanca è un altro: “Ribadiamo la nostra assoluta volontà”, ha concluso il Sindaco, “Di realizzare un unico e nuovo plesso scolastico moderno e sicuro, che possa garantire gli standard necessari e minimi che una società civile e moderna non può non avere”.