Bordighera, “Quella di Marani è pura campagna di disinformazione”

24 settembre 2015 | 14:31
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Bordighera, “Quella di Marani è pura campagna di disinformazione”

Il Sindaco Pallanca replica al Consigliere M5S Marani: “Il suo è un messaggio volutamente dato per alzare l’asticella di tensione su Villa Regina Margherita”

Bordighera. “Questa è la seconda interrogazione di Marani su Villa Regina, ma il messaggio dato è sempre errato. Si sta facendo una campagna di disinformazione”.

A rispondere a quella che, a suo dire, è soltanto una provocazione, è il Sindaco Giacomo Pallanca, stanco di replicare a polemiche scoppiate a causa dell’informazione non corretta data, in questo caso, dal Consigliere M5S David Marani.

“Innanzitutto, se proprio vogliamo essere pignoli, quella di Marani non è nemmeno una vera interrogazione, dal punto di vista tecnico”, esordisce Pallanca, “E, in secondo luogo, quello che viene dato è un messaggio completamente errato”.

Marani chiede la lista dei beni di proprietà di Comune e Provincia messi all’asta dal liquidatore: “Ma il liquidatore, il cui nominativo è stato proposto dal Cda della Fondazione Villa Regina Margherita ed è stato nominato dal Prefetto, può e deve vendere solo beni di proprietà della Fondazione Villa Regina Margherita”.

E questo esclude dunque, a priori, la possibilità che vengano messi in vendita beni di proprietà di Comune e Provincia. Almeno che non si voglia far esplicito riferimento ad azioni illegali.

Ma più che altro, alla Giunta Pallanca, sembra che lo scopo del Consigliere di Opposizione sia soltanto uno: “Richiedere l’elenco dei beni che il liquidatore dovrebbe vendere di proprietà non della fondazione è una chiarissima ignoranza in materia ed è un messaggio, volutamente dato per alzare l’asticella di tensione su Villa Regina Margherita“, dice Pallanca: “Non posso credere che un Consigliere comunale non conosca quelle che sono le procedure messe in atto da parte di una fondazione quando questa è prossima alla chiusura. Qui si sta facendo, come al solito, un gran calderone”.