Bordighera, i chiarimenti dei Consiglieri Lorenzi e De Vincenzi al gruppo di Pallanca

18 settembre 2015 | 13:02
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Bordighera, i chiarimenti dei Consiglieri Lorenzi e De Vincenzi al gruppo di Pallanca
Bordighera, i chiarimenti dei Consiglieri Lorenzi e De Vincenzi al gruppo di Pallanca
Bordighera, i chiarimenti dei Consiglieri Lorenzi e De Vincenzi al gruppo di Pallanca

“L’iter dell’interrogazione sulla pratica Oasi è limpidissimo”

Bordighera. “Riceviamo una richiesta di chiarimenti proveniente dal Gruppo Consiliare “Progetto Bordighera” a riguardo dell’interazione di noi Consiglieri di Bordighera in Comune con funzionari della Regione Liguria a proposito della pratica Oasi Mater Amabilis. Progetto Bordighera arguisce che l’uso in un nostro messaggio del termine “incoraggiato” pone domande “sul ruolo assunto [da un funzionario della Regione] che travalicano (oops!) quelli che sono i suoi incarichi”, e sottintende “una pianificazione concordata…, una condivisione di operato…” tra Bordighera in Comune e i funzionari della Regione.

Rispondiamo con prontezza e in dettaglio per esonerare i funzionari regionali con cui abbiamo interagito da ogni e qualsiasi infrangimento della deontologia del loro ruolo di professionisti e di amministratori pubblici. Sinceramente, non ci sarebbe bisogno di queste righe perche’ la correttezza dei funzionari e’ palese quando si leggano i documenti e si consideri l’iter automaticamente previsto per pratiche quali quella dell’Oasi. Ma aggiungere una spiegazione e’ indolore, e lo facciamo senza problemi.

Nel caso specifico, quali Consiglieri di Bordighera in Comune avevamo portato nel Consiglio Comunale del 24 Giugno 2015 un’Interrogazione sulla Transazione con cui la Giunta risolveva il contenzioso in essere presso il Consiglio di Stato dopo sentenza del TAR Liguria, e permetteva che l’Oasi venisse trasformata da servizi (Scuola) in residenza (21 appartamenti). Il testo dell’Interrogazione indicava che avremmo trasmesso i documenti rilevanti al Dipartimento di Pianificazione Territoriale della Regione Liguria con la richiesta di “accordare alle nostre domande la cortesia di risposte da condividere con la Città”

Dopo qualche giorno di attesa di un riscontro da parte della Regione, cercammo un contatto telefonico diretto. Non conosciamo personalmente i funzionari con cui abbiamo parlato, ne’ loro conoscono noi. Ma trovammo la sperata disponibilita’ a valutare il caso ed esprimere un parere sui documenti che avevamo inoltrato.

In quell’occasione, il funzionario ci informò che l’ufficio competente in caso di dubbio sulla legittimità di una pratica edilizia urbanistica era l’Ufficio Abusivismo e Legittimità della Provincia di Imperia. Scrivemmo a tale ufficio per chiedere (i) se avrebbe valutato la pratica e (ii) quali documenti sottoporre. Usammo come presentazione il previo contatto con il funzionario regionale scrivendo che il funzionario “ci ha incoraggiato a presentare il caso anche in Provincia”. La parola non fu scelta o pesata, avremmo potuto scrivere “avvertito”, “suggerito”, o “indicato”, tutti sinonimi di incoraggiato, vedi http://www.come-dire.it/sinonimi/incoraggiare.html

Ma, importantissimo e come detto sopra, la scelta delle parole non tocca i funzionari della Regione, perche’ il trasmettere i documenti all’Ufficio Abusivismo e Legittimita’ della Provincia e’ un passaggio automatico nell’iter della richiesta di parere su una pratica come quella dell’Oasi. Cosi e’ dichiarato al punto (b) a pagina 2 del Parere della Regione datato 24 Luglio 2015, e cosi e’ dimostrato dal fatto che furono direttamente i funzionari regionali ad inviare il loro parere sul caso Oasi alla Provincia.

Per concludere, le nostre interazioni con funzionari della Regione e della Provincia, e le loro con noi, sono state assolutamente “routine” in un processo di indagine e di verifica che come minoranza consiliare consideriamo uno dei nostri doveri, ed essenziale alla buona salute della città. Non possiamo evitare di notare che i Consiglieri di Progetto Bordighera preferiscono dedicarsi alla pagliuzza (che non c’e’) nell’occhio altrui piuttosto che alla trave nel proprio, dove la trave è difendere la tesi che la trasformazione di un edificio destinato a Scuola nel PRG in un condominio di 21 appartamenti non rappresenta un mutamento di destinazione d’uso“.

Mara Lorenzi e Luca De Vincenzi per il Gruppo Consiliare Bordighera in Comune