Anche Sanremo Attiva all manifestazione contro gli inceneritori

8 settembre 2015 | 10:55
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Anche Sanremo Attiva all manifestazione contro gli inceneritori

L’incenerimento è stato dimostrato essere gravemente dannoso per la salute pubblica

Sanremo. Il 9 settembre 2015 dalle 10,00 alle 14,00 davanti a Palazzo Montecitorio a Roma si svolgerà un Presidio per dire NO al decreto governativo che prevede di riclassificare i 42 impianti di incenerimento esistenti e costruire altri 18 inceneritori.

Durante il presidio si svolgerà un Flash-mob COLLETTIVO contro l’incenerimento ed a sostegno dell’Alleanza per l’Economia Circolare.

Al Presidio parteciperà una delegazione di Sanremo Attiva guidata dalla Consigliera Comunale Francesca Antonelli (membro della Segreteria Nazionale del Movimento Legge Rifiuti Zero)

L’incenerimento è stato dimostrato essere gravemente dannoso per la salute pubblica dirige l’Italia nel verso contrario agli indirizzi della Commissione Europea sull’Economia Circolare, alla luce del principio che i cicli di consumo si debbano chiudere con il recupero della materia e non con la combustione, una opzione obsoleta che rappresenta oggettivamente il tentativo di bloccare la filiera industriale del riciclo e del recupero che è l’unica opportunità moltiplicatrice di imprenditoria ed occupazione locale.

Continuare a finanziare con incentivi pubblici sia la costruzione che la gestione di questi impianti tossici è il frutto avvelenato di intese lobbistiche con pochissime grandi aziende “multiutility” che ora stanno iniziando ad affogare “per colpa” della scelta illuminata di tanti Comuni che hanno avviato con coerenza l’avanzata della raccolta differenziata di qualità e del suo avvio a riciclaggio e compostaggio, per tendere ad azzerare sia gli inceneritori che le discariche.

A tale proposito si smentisce il falso obiettivo di voler chiudere le discariche, visto che ogni inceneritore ha necessità di una nuova egrande discarica di servizio in cui di fatto già in fase di selezione dei rifiuti non differenziati / talquale oltre i due terzi vanno in discarica, oltre alle ceneri e scorie prodotte dall’incenerimento stesso, che sono un rifiuto “speciale e pericoloso”, che pesa sino al 25% di quel terzo di plastiche e carta che viene portato in combustione.

Questo decreto è stato ribattezzato (S)BLOCCA ITALIA perché è destinato a BLOCCARE lo sviluppo virtuoso di un settore enorme e la stessa crescita economica italiana ipotecando ingenti risorse pubbliche per i prossimi VENTI ANNI e creando per questi impianti un sistema di siti considerati “insediamenti strategici di preminente interesse nazionale” che verrebbero di fatto sottratti alle competenze regionali, con l’adozione possibile di misure di accesso speciali pari a quelle dei SITI MILITARI.

Con questo atto questo GOVERNO si mette dunque fuori dall’Europa, confermando ancora una volta il suo europeismo di convenienza a compartimenti stagni e puramente opportunistico, con l’aggiramento dei principi della Direttiva vigente 98/2008/CE.

IL MOVIMENTO LEGGE RIFIUTI ZERO HA CONVOCATO IL PRESIDIO NAZIONALE DI PROTESTA A ROMA – PIAZZA MONTECITORIO PER CHIEDERE, INSIEME A TUTTI I PROMOTORI E FONDATORI DELL’ ALLEANZA per L’ECONOMIA CIRCOLARE (ACE), SIA AL GOVERNO CHE AI PRESIDENTI DI REGIONE DI NON APPROVARE QUESTO “DECRETO-TRUFFA”, MA DI PROCEDERE A RAFFORZARE LA FILIERA DEL RICICLO E RECUPERO DI MATERIA E L’IMPRENDITORIA SANA DI SETTORE E DI APPROVARE IN PARLAMENTO LA PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE “LEGGE RIFIUTI ZERO” DEPOSITATA AD OTTOBRE 2013 CON 90MILA FIRME.