A Diano Marina esplode il caro rette dell’asilo, Pelazza:”Obbligati a chiudere i rubinetti”

14 settembre 2015 | 17:48
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A Diano Marina esplode il caro rette dell’asilo, Pelazza:”Obbligati a chiudere i rubinetti”

Situazione difficile per le famiglie delle cittadine del Golfo, ma l’amministrazione Chiappori deve fare attenzione alla Corte dei Conti

Diano Marina. Un bambino iscritto all’asilo nido di corso Roma a Diano Marina costa 850 euro al mese, ma il Comune viene incontrato alle famiglie pagando la metà della retta. Una montagna di soldi. A conti fatti sono 36 mila euro quelli che l’amministrazione Chiappori sborsa per questo servizio ogni anno.

“Costretti a chiudere i rubinetti perché lo prevede il nuovo regolamento che impone tagli e risparmi, ma soprattutto perché la Corte dei Conti potrebbe accusarci di fare beneficienza ai genitori di altri Comuni vicini al nostro”, sentenzia Ennio Pelazza, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Diano Marina.

A “beneficiare” di quel bonus erano state le famiglie di Diano Arentino, Diano Castello, Diano San Pietro e Villa Faraldi. “Fino all’anno scorso metà della cifra sborsata dai genitori dei 22 bimbi era a carico nostro – dice Pelazza – Non potevamo fare allo stesso modo anche quest’anno. Mi rendo conto e sono anche dispiaciuto di questa decisione, ma dobbiamo recuperare soldi per far quadrare i conti e poi le famiglie dei bambini di Diano Marina potrebbero anche protestare chiedendo una maggiorazione delle sovvenzioni comunali proprio perché residenti e necessitano di questo servizi per i loro figli”.

Pelazza annuncia tuttavia che qualcosa cambierà: “I tempi sono difficili e i conti in cassa sono magri: ma stiamo cercando di accontentare le famiglie dianesi cercando di integrare la nostra partecipazione economica nel pagamento del rette. Sempre osservando le norme del regolamento”.

Per Diano San Pietro invece l’accordo è stato raggiunto: “Le cucine della mensa dei bimbi insistono sul loro territorio comunale. A loro dovremmo pagare l’affitto, ma integrando il pagamento delle rete, come in una partita di giro, pareggiamo i conti con l’ente”.