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Tre barche di troppo nell’area del Consorzio Cantieri di Imperia, istanza alla Procura

1 agosto 2015 | 20:36
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Tre barche di troppo nell’area del Consorzio Cantieri di Imperia, istanza alla Procura

Intanto la “GoImperia” ha intenzione di sostituire anche le colonnine di servizio delle imbarcazioni ormeggiate in porto

Imperia. Ci sono tre barche di troppo nell’area del Consorzio Cantieri Navali Imperia. Una è una vecchia motovedetta della Capitaneria in disarmo, una è vecchia e non più utilizzabile e soprattutto c’è anche il “Sif of San Francisco”, la barca del velista americano che il 12 settembre sparò un razzo che ferì l’imperiese Sergio Salvagno.

Ora il custode giudiziario di quest’ultima imbarcazione ha scritto alla Procura per chiedere che lo spazio venga liberato. Ma anche le altre due imbarcazioni occupano un’area che il cantiere potrebbe sfruttare per altri servizi portuali che in questo momento vengono svolti altrove.

Il “Sif of San Francisco” è sotto sequestro su ordine della magistratura imperiese da ormai 11 mesi. L’indagine sull’armatore  William MacInnes è ormai alle battute finali tanto che è attesa una pronuncia del pm Marco Zocco. Il magistrato ha appena ricevuto l’ultima perizia e sta per chiudere le indagini preliminari. Il natante del velista statunitense è in secca proprio all’ingresso della zona retroporto di Imperia.

Se sarà dissequestrato occorrerà un intervento di restauro piuttosto lungo e sicuramente costoso. Ma dovrà deciderlo solamente il suo armatore  che nel frattempo si è trasferito a Saint Tropez. E’ quasi certo invece il destino delle altre due barche che sono li da mesi, dismesse, che non saranno più calate in acqua. La manutenzione richiederebbe troppi soldi.

Intanto la “GoImperia” ha intenzione, ma non si conoscono ancora i tempi di realizzazione, di sostituire anche le colonnine di servizio delle imbarcazioni ormeggiate in porto. “Un’operazione costosa, ma necessaria”, aveva raccontato a Riviera24 l’amministratore unico Vincenzo Costantini.