Tennis: torneo Amburgo. Fognini si arrende, a Nadal il titolo

2 agosto 2015 | 16:16
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Tennis: torneo Amburgo. Fognini si arrende, a Nadal il titolo

Si e’ arreso in finale al “bet-at-home Open-German Tennis Championships”, torneo Atp 500

Amburgo. Questa volta non ce l’ha fatta. Fabio Fognini quest’anno aveva battuto per due volte Rafael Nadal sulla superficie prediletta del mancino spagnolo, ex numero uno del mondo (da lunedi’ guadagnera’ una posizione salendo in nona posizione), che sta vivendo un 2015 con molte ombre e poche luci. Il 28enne ligure, che prima di questi due successi aveva perso le quattro precedenti sfide con il maiorchino, si e’ arreso in finale al “bet-at-home Open-German Tennis Championships”, torneo Atp 500 con un montepremi di 1.285.955 euro in corso sui campi in terra rossa del Rothenbaum Tennis Center (struttura dotata di un centrale da oltre 13mila posti dotata di tetto retrattile) di Amburgo, in Germania.

E sul 40-15 e’volato sia nell’undicesimo che nel dodicesimo game: li ha pero’ persi entrambi consegnando set e match a Nadal. Alla fine si sono contati 39 vincenti e 60 errori gratuiti per Fognini, che ha praticamente doppiato ‘Rafa’ in entrambe le statistiche: ovvio, visto che e’ stato il ligure a spingere di piu’ per uscire dalla ragnatela dei palleggi dell’avversario. Fognini quest’anno aveva centrato l’impresa di battere Nadal in due occasioni: la prima in semifinale a Rio de Janeiro lo scorso febbraio (7-5 al terzo), la seconda ancor piu’ netta (6-4 7-6) al terzo turno di Barcellona a fine aprile. Solo un altro giocatore, l’attuale n.1 Novak Djokovic, e’ riuscito a battere due volte Nadal sulla terra nello stesso anno: nel 2011 nel giro di 8 giorni il serbo si impose nelle finali back to back
di Madrid e Roma, mentre quest’anno lo ha fatto prima a Montecarlo (semifinale) e poi al Roland Garros (quarti).

Per Fognini era la decima finale in carriera (tre i titoli conquistati), la seconda in questa stagione dopo quella di Rio de Janeiro. Per Nadal, che ad Amburgo rientrava nel circuito dopo la sconfitta rimediata quattro settimane fa dal tedesco Dustin Brown al secondo turno di Wimbledon, era la finale numero 96 in carriera, la quarta in questa stagione dopo quelle di Buenos Aires e Stoccarda (dove poi ha vinto il titolo battendo, rispettivamente, Monaco e Troicki) e quella nel “1000” si Madrid (stoppato da Murray). Salgono a 67 i trofei in bacheca: 46 sono arrivati slla terra (a meno 2 dal record di Vilas). Vanta una percentuale mostruosa: ha vinto il 92% delle sfide sul rosso.