Scoperta casa di appuntamenti a Bordighera, nei guai la proprietaria dell’immobile e cinque dominicane

24 agosto 2015 | 17:23
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Scoperta casa di appuntamenti a Bordighera, nei guai la proprietaria dell’immobile e cinque dominicane

Le indagini e gli accertamenti della Polizia proseguono e non si escludono ulteriori sviluppi investigativi

Ventimiglia. Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Ventimiglia hanno individuato in Bordighera una “casa di prostituzione”, attiva probabilmente da circa tre settimane, hanno sottoposto ad indagine giudiziaria la proprietaria, per favoreggiamento della prostituzione e cinque donne straniere, per favoreggiamento personale.

L’operazione ha dato immediato e positivo riscontro ad alcune segnalazioni giunte da residenti che non avevano potuto fare a meno di notare il frequente e anomalo andirivieni di uomini a tutte le ore del giorno e nella serata; complice anche l’estrema tranquillità del quartiere.

L’abitazione, un appartamento ubicato in una zona centrale della città, in una strada secondaria silenziosa e discreta, era stata affittata in nero dalla proprietaria. Pubblicizzata sui soliti siti internet per adulti l’attività si era subito sviluppata in maniera importante.

I clienti, uomini prevalentemente di mezza età e appartenenti a tutte le classi sociali, erano disposti a pagare cifre comprese tra i 70 e 200 euro per ottenere le prestazioni sessuali di cinque donne, originarie della Repubblica Domenicana, con età compresa tra i 20 e i 35 anni.

Pare che non di rado fossero richieste anche prestazioni di gruppo.

Gli agenti di Polizia, anche fingendosi clienti, hanno saputo velocemente verificare l’effettiva veridicità delle segnalazioni ricevute.

Alcuni clienti, già individuati, sono stati ascoltati in qualità di testimoni.

Le giovani donne, dopo una prima fase in cui hanno manifestato una ostinata ma inutile reticenza, nel vano tentativo di sviare le indagini, hanno infine ammesso esplicitamente di esercitare il meretricio.

La “confessione” ha confermato pienamente tutti gli elementi di prova e le evidenze dirette già raccolte dagli investigatori del Commissariato di Polizia.

Le straniere parlavano un discreto italiano, segno che il loro arrivo in Italia non èdi data recente. Tutte sono risultate regolari sul Territorio Nazionale.

La Polizia sta verificando la possibilità che il gruppo di domenicane possa avere agito anche in altre località turistiche della regione.

La proprietaria dell’immobile dovrà rispondere evidentemente anche della mancanza di un regolare contratto d’affitto e del denaro ricevuto in nero.

Le indagini e gli accertamenti della Polizia proseguono e non si escludono ulteriori sviluppi investigativi.