Questione rifiuti, lettera aperta di Francesca Antonelli al sindaco Biancheri

“La Sua Amministrazione, adeguandosi alle decisioni della Provincia, sembra indirizzata ad affidare questa fase all’Azienda privata che costruirà a Taggia, in località Colli, l’impianto di recupero e smaltimento”
Sanremo. Francesca Antonelli (Sanremo Attiva), scrive una lettera aperta indirizzata al sindaco Alberto Biancheri sulla questione dei rifiuti.
Egregio Signor Sindaco,
Dopo l’ultimo Consiglio Comunale dedicato al tema dei rifiuti, mi rendo conto che le polemiche che accompagnano la lotta politica, a volte per semplice partito preso, ostacolano una serena valutazione delle migliori soluzioni ai problemi della città.
Nel caso specifico, c’è accordo pressochè generale sulla prima fase, la raccolta differenziata spinta, da affidare ad Amaie Energia e Servizi srl a partire dal prossimo mese di Febbraio 2016.
Ci si divide sulla seconda fase, più importante e delicata, il recupero del residuo indifferenziato e lo smaltimento.
La Sua Amministrazione, adeguandosi alle decisioni della Provincia, sembra indirizzata ad affidare questa fase all’Azienda privata che costruirà a Taggia, in località Colli, l’impianto di recupero e smaltimento.
Ho già evidenziato, in precedenti interventi, le incongruenze del progetto e della convenzione, gli stringenti vincoli e i gravosi costi che graveranno sui sanremesi per i prossimi venti anni.
Mi è parso che alcuni consiglieri, anche della maggioranza, e lo stesso Assessore competente condividano dubbi e perplessità.
Prima di rassegnarmi ad accettare una scelta che giudico un grave errore, e che ci condizionerà, lo ripeto e sottolineo, per VENTI ANNI, spero di avere la possibilità di far partecipi i cittadini delle ragioni di questo errore. Se riuscirò nell’intento, mi auguro che i sanremesi sostengano compatti il loro Sindaco nel compiere la scelta più razionale e conveniente per la città ma, soprattutto, più coraggiosa.
Credo che, quando sono in gioco imponenti interessi economici e finanziari, ce ne sia bisogno.
Cordialmente.
Francesca Antonelli