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Polizia postale a caccia dei “pirati informatici” di Dolcedo

15 agosto 2015 | 08:32
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Polizia postale a caccia dei “pirati informatici” di Dolcedo

Gli investigatori stanno cercando di individuare “Anonymous ghost arabs” che hanno bloccato il sito istituzionale

Dolcedo. Polizia postale al lavoro per individuare gli hacker che hanno oscurato il portale web del Comune di Dolcedo.

La pagina istituzionale dell’ente pubblico del paese da ieri non è più fruibile. Quando Gianmarco Danio, comandante dei vigili, ha aperto il sito ha avuto la sorpresa di trovarsi davanti un ragazzino con la tradizionale kefiah in testa e la bandiera palestinese in mano.

Alla foto era collegato un messaggio in lingua inglese che rivendicava la paternità dell’oscuramento del sito attribuendone la responsabilità ai musulmani di Palestina. Nel loro proclama, gli hacker affermavano di non accettare che il loro paese fosse occupato da Israele e preannunciavano la sua eliminazione elettronica dagli schermi della rete.

Il sito che è diventato, quindi, ingestibile, non ha comunque creato problemi ai collegamenti informatici dell’Amministrazione comunale.  Un disagio che rappresenta l’obiettivo degli hacker del gruppo “Anonymous ghost arabs” come si sono firmati gli estensori del messaggio. In fondo, quindi, un’azione sostanzialmente simbolica e dimostrativa dell’esistenza di uno Stato della Palestina.