Pericoli in agguato per i cercatori di funghi “Fate valutare i vostri “tesori” dagli esperti”

Prestare molta attenzione nella preparazione domestica dei funghi sott’olio per evitare lo sviluppo di spore di Clostridium botulinum
Imperia.Non consumare, mai i funghi raccolti senza averli fatti prima identificare da degli specialisti. Questo l’appello rivolto ai cercatori di funghi dagli esperti così come dall’Asl che inviata a contattare le sedi dell’ispettorato micologico per ottenere una valutazione da parte di personale qualificato.
Tra le raccomandazioni diffuse quella di “raccogliere solo le specie conosciute e solo esemplari sani e non troppo piccoli”, evitando “quelli incerti o troppo maturi, senza usare rastrelli o uncini”, “riponendo i funghi in cesti di canna o vimini e non in borse di plastica”.
Fondamentale “osservare le norme della Regione fissate per preservare la micoflora e garantire la tutela delle risorse naturali e dell’equilibrio boschivo, avendo cura di rispettare il quantitativo ammesso per persona, i luoghi e gli orari in cui la raccolta è ammessa”.
Il servizio micologico della Asl raccomanda anche di consumare soltanto funghi “in perfetto stato di conservazione”, “ben cotti”, e “di non essiccarli se non si è sicuri che si tratti di specie commestibili”, poiché le eventuali tossine non verrebbero neutralizzate dall’essiccazione. E’ necessario infine “prestare molta attenzione nella preparazione domestica dei funghi sott’olio per evitare lo sviluppo di spore di Clostridium botulinum, batterio responsabile della produzione di pericolosissime tossine”.