Ombrelloni “abusivi” sulle spiagge libere, è di nuovo guerra tra i bagnanti

9 agosto 2015 | 10:07
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Ombrelloni “abusivi” sulle spiagge libere, è di nuovo guerra tra i bagnanti

Imperia. “Quando vado sulla spiaggia per prendermi il sole, sono sempre in seconda fila. Non sono mai a contatto con il mare, con la battigia, perché in prima fila ci stanno tutti quei bagnanti che lasciano l’ombrellone e la sedia parcheggiati il giorno prima. Una sorta di occupazione di suolo pubblico che nessuno paga”. E’ l’amaro sfogo di Michele, un vacanziere lombardo in vacanza a Imperia. E non c’è quindi solo la protesta per la querelle della spiaggia per cani.

Ogni mattina si arma di ombrellone e asciugamano e si porta sulla spiaggia, per prendersi il sole e tuffarsi nelle acque limpide del mare cittadino. Ma nel tratto di spiaggia del Prino fa fatica a trovare un posto: la spiaggia è occupata da altri bagnanti che hanno lasciato il giorno prima l’ombrellone ancorato sull’arenile. Come se si trattasse di una macchina lasciata parcheggiata per giorni sul lungomare o di una regolare occupazione del suolo pubblico.

Ogni estate si assiste ad una vera e propria guerra tra bagnanti, anche perché l’abitudine di lasciare gli ombrelloni sulla spiaggia tutta la notte per occupare il posto del giorno dopo sembra che si sia ramificata non solo a Imperia, ma anche a Sanremo, Bordighera e Ventimiglia.

Ma bisogna fare attenzione: lasciare piantato un ombrellone nella sabbia “costituisce illecito penale, dato che si tratta di occupazione di demanio marittimo”.  Quindi, i proprietari degli ombrelloni lasciati “parcheggiati” tutto il giorno e la notte sulla spiaggia, d’ora in poi dovrebbero stare attenti, perché se dovesse scattare il blitz della Capitaneria di Porto si troverebbero in evidente difficoltà. Per la felicità, ovviamente, del vacanziere lombardo che finalmente potrebbe avere la fortuna di sdraiarsi in prima fila. E qualcuno quest’estate è già stato multato.