NGI SpA At A Glance: dal 1999 società di telecomunicazioni specializzata in connettività internet

La tecnologia EOLOwave, sviluppata da NGI, rappresenta lo stato dell’arte tecnologico per reti di accesso a banda ultra larga wireless
Sanremo. NGI nasce nel 1999 come società di telecomunicazioni specializzata in connettività Internet. Inizialmente offre servizi di connettività su cavo e nel 2007 crea la rete wireless indipendente EOLO. NGI è uno dei pochi operatori di TLC a capitale interamente italiano: gli azionisti sono infatti Luca Spada, AD NGI, per il 55% e Gruppo Elmec- azienda informatica fondata nel 1971- per il 45%.
EOLO, la rete wireless di NGI, è indipendente da quella di Telecom Italia e nasce con l’obiettivo di fornire copertura Internet anche in luoghi in cui i servizi tradizionali non arrivano. NGI, oltre ad aver contributo al superamento del digital divide in alcune zone del Paese, è divenuto punto di riferimento per privati e aziende che necessitano di una connettività più veloce di quella tradizionale. La rete EOLO, infatti, consente collegamenti fino a 1 Gbps ai clienti business – difficilmente ottenibili in zone industriali lontane dalla città – e fino a 30 Mbpsal mercato consumer. Risultati che è stato possibile raggiungere grazie al fatto che la rete EOLO, interamente gestita da NGI, è wireless e non “sfrutta” le infrastrutture di altri operatori.
La rete EOLO si è progressivamente espansa dalla provincia di Varese all’intera Lombardia prima, al Piemonte poi, fino a coprire oggi 4700 comuni in 13 regioni del Nord e Centro Italia.
Questi numeri rendono EOLO la principale rete privata wireless fissa a banda larga in Italia e tra le principali al mondo, con oltre 180mila clienti sia residenziali che aziendali.
Nonostante la congiuntura di crisi, NGI ha registrato nell’ultimo anno fiscale ricavi per 43,7 milioni di euro (in crescita del 30% rispetto all’anno precedente) e negli ultimi 24 mesi ha all’attivo l’assunzione di oltre 120 nuovi dipendenti, portando l’organico a oltre 220 unità.
NGI si è posta come uno dei player principali nello sviluppo della banda larga in Italia, vincendo i bandi emessi dal Ministero dello Sviluppo Economico in Liguria, Marche, Emilia Romagna e Umbria contribuendo a realizzare l’obiettivo di estendere le opportunità di accesso alla banda larga alle aree del Paese fino ad oggi escluse.
NGI: innovazione e sguardo rivolto al futuro
Per il triennio 2013-2015 il piano di investimenti inerente lo sviluppo della rete wireless, il potenziamento delle infrastrutture e i progetti di ricerca e sviluppo è pari a 80 milioni di euro.
Frutto di questi investimenti è stato lo sviluppo di EOLOwave, la più avanzata tecnologia wireless per gli accessi alla rete, una tecnologia proprietaria sviluppata da NGI in Italia che permette maggiori velocità di collegamento e minori tempi di latenza.
EOLO – nota tecnica
EOLO, la rete wireless di NGI, nasce nel 2007 con l’obiettivo di collegare a Internet le zone del digital divide non coperte dalla rete tradizionale. Partendo dalla provincia di Varese, EOLO si è estesa progressivamente in varie regioni del Nord Italia arrivando a coprire più di 4700 comuni italiani.
La tecnologia EOLOwave, sviluppata da NGI, rappresenta lo stato dell’arte tecnologico per reti di accesso a banda ultra larga wireless.
EOLOwave, nato dall’analisi dei protocolli esistenti e sviluppato per gestire traffico IP wireless, è quattro volte più efficiente dell’HiperLAN2 e due volte più efficiente del WiMAX e dell’LTE.
La possibilità di garantire collegamenti fino a 1 Gbps ha posto le basi per una crescita costante del servizio. Negli ultimi 24 mesi il numero dei clienti è aumentato di oltre il 75% e ha permesso lo sviluppo della rete che oggi si avvale di oltre 1200 siti trasmissivi per la diffusione del segnale e di 1500 link radio per il backhauling, oltre a 80 circuiti in fibra ottica.
Con questi numeri, NGI interpreta un ruolo chiave per l’espansione dell’infrastruttura digitale italiana e per il raggiungimento degli obiettivi DAE (Agenda Digitale Europea), che impongono la copertura del 99% del territorio nazionale entro la fine del 2015.