Le eccellenze sanremesi sbarcano in Cina, ecco il gioiello di Emanuele Cannoletta

L’Accademia delle Arti Orafe di Firenze guidata da uno dei più grandi artisti e maestri orafi internazionali del momento, l’Italianissimo Giò Carbone, giudice dei lavori, ha selezionato ben due opere di Emanuele
Sanremo. “È arrivata l’ufficialità – è scritto sulla pagina Facebook della Gioielleria Cannoletta di Sanremo – per l’esposizione di gioielli inediti all’importante Salone Mondiale del Design che si aprirà a fine settembre a Shanghai in Cina.
Tra i pochissimi europei selezionati in campo orafo spicca il nome del nostro Emanuele Cannoletta, che bissa quindi il successo di Inhorgenta a Monaco di Baviera, e porterà le sue creazioni in Cina.
L’Accademia delle Arti Orafe di Firenze guidata da uno dei più grandi artisti e maestri orafi internazionali del momento, l’Italianissimo Giò Carbone, giudice dei lavori, ha selezionato ben due opere di Emanuele.
Oltre al gioiello inedito di cui appena potremo pubblicheremo le foto, la Giuria ha espressamente richiesto un’opera di Emanuele che già era stata esposta a Monaco di Baviera (Inhorgenta) e alla Mostra dell’Artigianato di Firenze, della quale invece possiamo pubblicare la foto in quanto esposto quale opera “non inedita”.
La motivazione di entrambe le scelte è stata: “(omissis) … l’abile accostamento di materiali nobili e non nobili, con estrema perizia tecnica, in un progetto costruttivo azzardato per difficoltà realizzativa, ma domato grazie all’impeccabile realizzazione. (omissis) … l’effetto estetico rende giustizia ai materiali, dei quali esalta le caratteristiche ottiche e cromatiche … . (omissis) … si apprezza altresì il messaggio insito che si ricollega agli stress ai quali l’uomo sottopone il pianeta e la materia.”
L’opera si chiama Paperwork ed è un bracciale semirigido con snodi che si presenta come conseguenza allo studio della carta.
Fondere insieme l’arte della lavorazione della carta e l’arte della lavorazione dei metalli è questione tanto improbabile quanto avvincente. In tal senso le sottilissime lastre in argento 925 che compongono i moduli del gioiello sono lavorate in modo da ricreare sulla propria superficie la texture della carta stracciata.
All’interno dei moduli, sono inserite porzioni di carta marmorizzata a mano e lavorata in modo da resistere all’acqua.
Nel complesso questo gioiello, così estraneo alla propria natura, riporta tagli e pieghe che si fanno portavoce degli stress ai quali è regolarmente sottoposta la carta in innumerevoli ambiti, mantenendo inoltre un’inaspettata leggerezza che lo colloca ad essere un vero e proprio ibrido diviso tra due nature diametralmente opposte. Un pò Efesto ed un pò Origami.
Un successo senza precedenti che propone il Sanremese ai vertici nella graduatoria della Gioielleria Contemporanea.
Ci scusiamo per l’enfasi ma si tratta di un evento che non ha precedenti nell’ambito dell’economia della nostra provincia: mai un orafo della nostra zona aveva ottenuto una vetrina così prestigiosa.
In questo modo Emanuele Cannoletta porterà per la prima volta in Asia il suo marchio di identificazione “IM 26″, ereditato dal nonno e trasmessogli dal padre, e che certifica la grande tradizione orafa di famiglia essendo uno dei più vecchi concessi in assoluto.
La Gioielleria Italiana Contemporanea approda con molte ambizioni in Cina, in un mercato che nonostante le ultime vicissitudini economiche è restato ai vertici della visibilità mondiale ed è una vetrina di grande respiro internazionale.
I visitatori sono attesi da tutto il mondo e sono per lo più addetti ai lavori in cerca di nuove idee e che intendono apprendere le ultime tendenze dell’arte di Benvenuto Cellini.
In questo contesto di estremo prestigio Sanremo sarà presente con Emanuele e conserva in questo modo la sua prerogativa di grande suggestione.
Emanuele per significare il suo senso di appartenenza a Sanremo e per diffondere la nostra cultura, ha scelto per le sue linee un nome che si ispira al grande artista Antonio Rubino, orgoglio della nostra città: Lunamante, liberamente ispirato all’opera di Rubino “L’amante della Luna”.
Appuntamento per fine settembre, quando ci arriverà l’autorizzazione dalla Cina a pubblicare l’opera inedita.”