La Sanremo di domani nel nuovo PUC dell’Amministrazione Biancheri

4 agosto 2015 | 13:34
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La Sanremo di domani nel nuovo PUC dell’Amministrazione Biancheri
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La Sanremo di domani nel nuovo PUC dell’Amministrazione Biancheri
La Sanremo di domani nel nuovo PUC dell’Amministrazione Biancheri
La Sanremo di domani nel nuovo PUC dell’Amministrazione Biancheri
La Sanremo di domani nel nuovo PUC dell’Amministrazione Biancheri

“La Sanremo del futuro dovrà andare nella direzione di quella «Città del Benessere» di cui parlavamo in campagna elettorale: spazi pubblici più belli e accoglienti”

Sanremo. A più di trent’anni dalla redazione dell’ultimo PRG (Piano Regolatore Generale), l’Amministrazione Biancheri è pronta a portare un nuovo PUC in Consiglio comunale, dove inizierà l’iter regionale per l’approvazione definitiva.

In questi mesi di lavoro, l’Assessore all’Urbanistica Luca Emanueli e gli Uffici competenti si sono concentrati sulla “visione strategica” del nuovo Piano Urbanistico.

Spiega l’Assessore: “Il PUC è il documento con il quale si prefigura e si definisce la città del futuro, lo strumento che rappresenta il carattere di una città: una città non può essere tutto, bisogna fare delle scelte. Quale Sanremo vogliamo in futuro? Per noi Sanremo è, e sarà, prima di tutto una città turistica, che dovrà tornare a crescere attraverso investimenti mirati e di tipo pubblico-privato. L’obiettivo primario di questo PUC, infatti, è quello di definire i parametri di una città più accogliente per i turisti e più vivibile per i residenti. Una città che riesca a valorizzare le sue eccellenze e che, come meta turistica, torni a competere su scala globale. E questo potrà avvenire solo attraverso una visione strategica, capace di esprimere scelte molto chiare”.

Un’idea fondante di questo documento è quella della “rigenerazione dell’esistente” che parte dalla consapevolezza di abitare un territorio straordinario da un punto di visto paesaggistico dove, però, in taluni casi, è stato costruito male e, negli ultimi decenni, senza una visione strategica territoriale, procedendo con lo strumento deleterio della variante.

Pensando al valore del nostro patrimonio – continua l’Assessore Emanueli – l’idea di riparare il nostro habitat diventa quindi la priorità: non crediamo che questo territorio sia da conservare così come è, ma pensiamo che sia possibile migliorarlo. Quindi, dovremo fare qualche intervento. E lo faremo. L’idea che il non fare sia la soluzione è una categoria mentale che non ci appartiene.

Perseguendo quest’idea e leggendo lo stato di fatto, abbiamo individuato due ambiti: l’ambito urbano e quello rurale-agricolo-boschivo. L’ambito urbano segna il limite del territorio da densificare, dove il paesaggio è quello del giardino di acclimatazione; l’ambitoagricolo- boschivo è quello da valorizzare e preservare”.

Gli strumenti con cui si concretizzeranno le scelte determinanti per la definizione della Sanremo del domani si svilupperanno lungo un doppio binario, tanto nelle strategie, prevalentemente riconducibili ai progetti speciali (Documento degli Obiettivi), quanto nel meccanismo d’attuazione (La Struttura del Piano).

“Un nuovo ufficio, l’Ufficio Progetti Strategici, sarà costituito all’interno del comparto Urbanistica, una volta approvato il PUC in Consiglio comunale. Il compito di questo ufficio sarà quello di curare i progetti speciali in ogni fase ideativa ed attuativa”, afferma Luca Emanueli.

I progetti speciali si articoleranno in linee, reti e punti.

Le linee sono i due principali corridoi d’attraversamento ovest-est dell’ambito urbano: la pista ciclopedonale e il “corridoio arboreo urbano”, da sviluppare in corrispondenza con la via Aurelia, con un obiettivo specifico legato all’immagine di Sanremo, ovvero farne una città verde.

Le reti sono le vie sviluppate dal quotidiano vissuto socio-economico cittadino e dai flussi turistici: il centro storico, le zone del commercio, i parchi, i giardini, i luoghi della cultura e l’entroterra. Accessibilità e fruizione, invece, dovranno essere garantiti da un’efficiente rete della mobilità attraverso il “Piano della Mobilità”, strettamente connesso al Piano Urbanistico.

All’interno di questo reticolo di linee, che definisce lo spazio pubblico e il tessuto socio-economico e urbanistico della città, si trovano i punti strategici, alla cui realizzazione è legata la visione d’insieme di una Sanremo più attraente e vivibile per turisti e residenti. Queste aree dove sviluppare i progetti strategici sono state individuate in: Porto Vecchio (suddiviso in tre zone), piazza Colombo, piazza Borea d’Olmo, pian di Poma, lungomare Italo Calvino e Bussana Mare (foce del torrente Armea).

“Lo sviluppo e la realizzazione di questi progetti saranno fondamentali per la visione d’insieme di una Sanremo fortemente attrattiva da un punto di vista turistico. E’ lì che si concentra la visione strategica di questo PUC: i futuri investimenti sulla città dovranno essere canalizzati in questa direzione” – afferma l’Assessore Emanueli, che aggiunge: “Ciò che potrebbe essere visto come un libro dei sogni in realtà ha un nome preciso: progettazione. Se non c’è un progetto, una visione d’insieme a monte, la città continuerà a svilupparsi in modo disomogeneo e confusionario come accaduto in assenza di un Piano Urbanistico. Questo piano decennale dovrà realizzarsi attraverso la stretta collaborazione pubblico-privato e la tecnica del project financing, che oggi rappresenta uno strumento fondamentale per le Pubbliche Amministrazioni. Questa sarà la missione dell’Ufficio, al quale verrò affiancata una struttura esterna, autosufficiente dal punto di vista economico. Focus sulla qualità dei progetti: sarà fondamentale poter scegliere tra più alternative, per arrivare al meglio”.

La parte più tecnica del PUC, ovvero il suo meccanismo d’attuazione, si articolerà seguendo i principi di perequazione, il sistema di distribuzione degli indici, e di premialità, procedimento con cui verranno premiate opere di pubblico interesse.

Attraverso il sistema della premialità è stata posta grande attenzione alla salvaguardia del territorio.

Interventi prioritari saranno quelli di messa in sicurezza idraulica e idrogeologica del territorio, attraverso una gerarchizzazione delle urgenze già preparata dagli Uffici” spiega l’Assessore che, in merito alle tempistiche, chiarisce: “Noi vogliamo andare avanti speditamente, in primo luogo perché questo importante progetto manca ormai da troppi anni –  e si vede – ed è doveroso verso la cittadinanza non perdere altro tempo. La scelta è avere uno strumento regolatore a breve o non averlo e proseguire, così, con le varianti al PRG, procedimento peraltro ormai vietato dalle leggi regionali. In secondo luogo, vogliamo andare avanti velocemente perché bisogna approfittare della finestra della normativa regionale che consente la presentazione del nuovo PUC entro ottobre”.

E continua: “E’ stato fatto un lavoro molto importante dagli Uffici inquesto anno. Rispetto al PUC presentato nel 2014 da cui, molto pragmaticamente, siamo partiti, abbiamo lavorato agli adeguamenti normativi, puntato sulla qualità attraverso la predisposizione dei concorsi di progettazione, apportato alcune modifiche importanti agli indici ma, soprattutto, abbiamo lavorato sui progetti speciali e sulla visione strategica: l’elemento determinante. Con questo strumento, infatti, la città potrà cambiare per sé e per chi la guarderà da fuori”.

Il Sindaco Alberto Biancheri aggiunge: “Avevamo preso l’impegno di preparare il PUC entro un anno e voglio ringraziare l’Assessore Emanueli e gli Uffici per il lavoro svolto, nonché il Presidente della Commissione Giuseppe Di Meco e i membri della stessa per l’attività che continueranno a portare avanti.Il PUC che oggi presentiamo punta con forza a tre obiettivi: vivibilità della città, turismo e sport. La Sanremo del futuro dovrà andare nella direzione di quella «Città del Benessere» di cui parlavamo in campagna elettorale: spazi pubblici più belli e accoglienti, pedonalizzazione e riqualificazione della zona del porto vecchio, potenziamento ed interconnessione delle strutture sportive”.

Questo PUC – conclude il Sindaco – nasce dalla consapevolezza che Sanremo ha uno straordinario territorio che va però migliorato. Il suo nuovo sviluppo deve partire dai punti di forza, per lungo tempo poco valorizzati: la costa e il fronte mare, lo straordinario entroterra, il verde pubblico, la pista ciclabile e le strutture sportive. Un rilancio che dovrà passare anche dall’attuazione dei progetti speciali in alcune zone strategiche della città, progetti per la cui realizzazione sarà fondamentale la cooperazione con soggetti privati, da perseguire anche attraverso l’ausilio di una consulenza esterna, una struttura ad hoc che sappia convogliare investimenti privati per Sanremo. Oggi è un passaggio importante per tutta la città: ora parte l’iter per l’approvazione di questo nuovo PUC atteso da venticinque anni”.