La protesta dei cani sulla spiaggia del Prino approda in Comune

5 agosto 2015 | 10:41
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La protesta dei cani sulla spiaggia del Prino approda in Comune
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La protesta dei cani sulla spiaggia del Prino approda in Comune
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La protesta dei cani sulla spiaggia del Prino approda in Comune
La protesta dei cani sulla spiaggia del Prino approda in Comune

Associazione M’Importa: “Vorremmo vedere questo livello di intolleranza verso i mozziconi e rifiuti abbandonati sulle spiagge”

Imperia.La protesta dei cani approda in Comune. Una decina di turisti e residenti che frequentano la spiaggia del Prino hanno manifestato stamane davanti a palazzo civico per chiedere al Comune più attenzione verso i diritti di chi vorrebbe andare al mare d’estate.

Ma davanti al Comune, questa mattina, c’era anche Marco Bellani, imperiese che invece alla spiaggia ci vorrebbe andare con i suoi due cani. “Ho letto cartelli che avevano segnali distorti tipo “fuori i cani dentro gli umani”. Non sono d’accordo. La spiaggia è un diritto di tutti anche per gli amici a quattrozampe. Mai vista un’iniziativa così intollerante come a Imperia. Ci potrebbe essere sicuramente un dialogo con chi protesta. Solo in parte sono d’accordo quando cioè chiedono di recintare la spiaggia, di sistemare contenitori porta rifiuti e io aggiungere di attrezzare meglio il litorale”. E non solo mancate le lamentele nei confronti dell’assessore Maria Teresa Parodi che si sarebbe negata ai manifestanti.

“Non mettiamo assieme persone e animali all’interno di un’area così estesa e frequentata, anche da famiglie e bambini piccoli – è stato il coro della protesta guidato da Ausonia Minniti – cerchiamo un’altra area. Il Comune deve fare marcia indietro”.

L’arenile destinato ai “fido” è quello schiacciato tra le spiagge per umani Tapas e Capanne Africane. Una striscia di spiaggia libera, oggi occupata da chi non vuole (o non può) accedere a quelle a pagamento.

Guardati a vista prima dalla polizia municipale e poi dalla Digos i manifestanti hanno protestato ma con educazione. Ora si attende la contromossa dell’amministrazione comunale e in particolare del sindaco Carlo Capacci e dell’assessore Maria Teresa Parodi.

E intanto dall’associazione M’Importa arriva una reazione composta: “Vorremmo vedere questo livello di intolleranza e condanna verso le migliaia di mozziconi e rifiuti abbandonati sulle nostre spiagge. Eppure i mozziconi sono considerati rifiuti tossici e contengono moltissimi inquinanti: nicotina, benzene, gas tossici quali ammoniaca e acido cianidrico, composti radioattivi come polonio-210, e acetato di cellulosa, la materia plastica di cui è costituito il filtro”.