Incendio a Perinaldo, il sindaco Guglielmi: “Ormai è una guerra contro piromani scatenati”

11 agosto 2015 | 19:28
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Incendio a Perinaldo, il sindaco Guglielmi: “Ormai è una guerra contro piromani scatenati”
Incendio a Perinaldo, il sindaco Guglielmi: “Ormai è una guerra contro piromani scatenati”
Incendio a Perinaldo, il sindaco Guglielmi: “Ormai è una guerra contro piromani scatenati”
Incendio a Perinaldo, il sindaco Guglielmi: “Ormai è una guerra contro piromani scatenati”
Incendio a Perinaldo, il sindaco Guglielmi: “Ormai è una guerra contro piromani scatenati”
Incendio a Perinaldo, il sindaco Guglielmi: “Ormai è una guerra contro piromani scatenati”

Fiamme altissime e vicino alle case con mezzi aerei e un esercito di soccorritori in prima linea a combattere contro i roghi che devastano le colline

Perinaldo. “E’ come essere in guerra. Da giorni la Protezione Civile lotta contro il tempo per salvare il polmone verde delle nostre vallate, una situazione davvero grave. Piromani scellerati che in una reazione a catena stanno appiccando il fuoco dove capita mettendo talvolta a rischio l’incolumità delle persone”.

Il sindaco Francesco Guglielmi è preoccupato e lo si deve comprendere: i boschi tra Massabò e Alpicella sono andati in fumo. Distrutti dalle fiamme qualcosa come 50 ettari di verde. Tanto basta per capire la gravità della situazione. “E’ una bella fetta del nostro territorio. A qualcuno evidentemente il verde del bosco non piace e sappiamo che il rogo oggi è partito dalla strada”, afferma il primo cittadino del piccolo centro montano.

Gli abitanti, dopo una giornata trascorsa con il cuore in gola, sono tornati a casa. Per tutto il giorno hanno visto fiamme, fumo e camionette che andavano lungo la strada per Massabò e Alpicella con attrezzature e cisterne d’acqua utilizzate per spegnere i roghi che hanno scalinato verso Dolceacqua. “Erano stati fatti evacuare perché la zona era a rischio. Grazie all’opera di cinque Canadair, di due elicotteri di Eliliguria, dei Vigili del fuoco, degli agenti del Corpo forestale dello Stato e dei volontari arrivati da tutta la zona è stato possibile contenere le fiamme – prosegue il sindaco – Che idea mi sono fatto? Che purtroppo come ogni estate viviamo in piena emergenza. Quando incendiano da una parte, dopo pochi giorni, tocca in un Comune nella vallata successiva. E’ una guerra e dobbiamo combatterla con le armi che abbiamo”.

Antonio Fimmanò, sindaco di Soldano, consigliere in Provincia, ha mandato anche i suoi volontari per aiutare le altre squadre della Protezione Civile che sono rimaste in prima linea cercando di contenere l’avanzata delle fiamme. “Hanno fatto un lavoro incredibile. Questi ragazzi sono davvero persone preparate e in gamba. Per fortuna che sono sempre disponibili in ogni emergenza  – dice – I nostri boschi purtroppo sono minacciati da persone che non amano la natura. Oggi questo incendio è partito dalla strada – sottolinea Fimmanò – qualcosa vorrà pur dire no?”.

In quest’ultimo periodo sono andati a fuoco anche i boschi di Olivetta, Trucco e Airole. Situazione gravissima da portare anche all’attenzione della Provincia. “Lo farò promette – il sindaco e consigliere provinciale – Quella degli incendi è una piaga che in qualche modo va combattuta anche con tanta prevenzione e qualcosa si dovrà pur studiare per non trovarci sempre in emergenza”.

Nel tardo pomeriggio a Perinaldo la situazione era decisamente migliorata. Ora il compito spetta agli agenti della Forestale dello Stato. Dovranno trovare eventuali inneschi lasciati dai piromani killer del verde. Una catena di roghi che ora spaventa davvero.