Il bilancio preventivo illustrato in un consiglio ferragostano

Imperia. Consiglio comunale dal sapore “ferragostano” condito però con qualche goccia di veleno a Imperia. Tante le assenze soprattutto nei banchi della minoranza con consiglieri in ferie.

Giulia Gorlero con le valigie per Messina ha ricevuto un mazzo di fiori e un ringraziamento per aver portato in alto i colori della Rari in tutta Italia.

La presentazione del bilancio preventivo da parte dell’assessore al bilancio Guido Abbo é arrivato all’indomani di una serie di polemiche da parte dei consiglieri di minoranza Poillucci e Fossati che lo avevano etichettato come “un bilancio fantasma”.

“Abbiamo uno spazio di manovra decisamente limitato – ha detto Abbo – La buona notizia? Abbiamo scongiurato l’aumento della tassa rifiuti dopo la rescissione con Tradeco. Quindi non toccheremo la Tari. Il debito totale si é ridotto a 33 milioni di euro, meno 7 milioni in due anni e non mi sembra poco. Altro nodo é quella di Villa Carpaneto che é stata tolta dal piano delle alienazioni. Inoltre metteremo in vendita le quote dell’Autofiori altro passaggio fondamentale. C’é poi la questione del depuratore. Siamo riusciti a non subire il ricatto del gestore che chiedeva soldi. E di questo dobbiamo essere certamente soddisfatti. Abbiamo cercato quindi di tenere la barra dritta pur in condizioni difficili. Ma ricordo che col gestore c’é una vertenza aperta”.

La seduta di oggi è stata convocata venerdì scorso dai capigruppo con la procedura d’urgenza e non sarà l’unica. Il documento contabile che prevede tagli anche pesanti sarà poi portato in discussione il prossimo 2 settembre. E non sarà un consiglio comunale “leggero”. Si discuteranno tra le altre cose del piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate, dell’approvazione delle modifiche allo statuto di Seris (arriveranno le assunzioni), ricognizione tariffe servizi e la discussione sulle Vele d’Epoca se mantenere e in che termini la manifestazione che dovrebbe essere confermata per l’anno prossimo.