Giallo Comessatti, una lettera aperta della figlia alla mamma
Scomparsa da Laigueglia, da un anno si sono perse le tracce
San Bartolomeo al Mare. “Ciao mamma, ho pensato di scriverti una lettera aperta perché ormai è un anno e mezzo che tu sei scomparsa e non riusciamo proprio a farcene una ragione. In tutto questo tempo io e Nada ci siamo fatte mille domande, ma nessuna ha avuto mai risposta”.
Inizia cosí la lettera aperta che Lara Dalla Corte ha voluto scrivere alla mamma, Marisa Comessatti, la donna di cui non si hanno più notizie dall’anno scorso.
“Ancora oggi non abbiamo la più pallida idea del tuo destino: sei ancora viva? Sei in difficoltà? O come purtroppo penso, tu non sei più tra noi – scrive Lara – Le ipotesi più svariate sul tuo allontanamento si sono susseguite in questi mesi e diventa sempre più difficile avere dei punti fermi. Io ho una sola certezza: tu non avresti mai rinunciato definitivamente a Giorgia, Alessandro, Simone e Giovanni, i tuoi nipoti adorati.
So che tutto sembra far pensare ad un allontanamento volontario, sei andata via con la tua auto, nella direzione opposta a quella prevista e nessuno ti ha più vista. Ma in cuor mio so che non è così e riesco a farmi solo due ipotesi – dice ancora la figlia – La prima è che tu negli ultimi mesi abbia covato uno stato depressivo, che noi non abbiamo saputo cogliere e che in un raptus tu abbia deciso di farla finita. In questo caso forse sei nei monti tra il parcheggio dove hai lasciato la macchina e Riva Faraldi ( ultimo segnale telefonico) e non ti abbiamo ancora trovata per qualche scherzo del destino o perché non si è cercato abbastanza. Seconda ipotesi: ti sei fidata della persona sbagliata, che ti ha attirata a San Bartolomeo con l’inganno e in questo caso non riusciamo a trovarti perché sei ben nascosta. Altre idee proprio non ne ho e il pensiero di non venirne a capo mi assilla. Ti ho sognato spessissimo in questo periodo ed eri sempre in compagnia di uomini poco raccomandabili, sarà solo suggestione, forse.
Spero che tu possa perdonarci, non abbiamo ancora saputo trovarti, ma non molleremo mai mamma”, conclude cosí la lettera.