Diano Marina senz’acqua, problemi per spiagge, case e alberghi

Molte attività sono rimaste “a secco” in buona parte della cittadina; problemi più contenuti a Cervo, San Bartolomeo e Faraldi
Diano Marina. E’ grave il bilancio della rottura della condotta dell’acquedotto del Roja che si è verificato stamane in via Novaro, praticamente alla Galeazza.
L’acqua non arriva a Diano Marina e molte attività questa mattina erano a secco in un momento in cui si è ancora nel pieno della stagione balneare. Niente doccia dunque in alcuni alberghi cittadini, come nelle abitazioni private, niente doccia negli stabilimenti balneari e niente caffè neppure al bar. Alcuni alberghi per far bollire l’acqua hanno utilizzato le bottiglie dell’acqua minerale per poter servire le colazioni ai turisti in vacanza nella cittadina del Golfo Dianese. Problemi anche verso Diano Castello, Diano San Pietro e nelle altre località del Golfo anche se sono entrati in funzione le loro riserve.
“Solo quelli dotati di proprie cisterne hanno scongiurato ogni difficoltà – dice Cristiano Za Garibaldi, il vicesindaco di Diano Marina – Queste attività hanno lavorato e superato il problema causato dalla condotta esplosa a Imperia questa mattina. Io stesso questa mattina ero senz’acqua in casa e abito in centro. La speranza è che il guasto possa essere riparato entro la serata”.
Lo stesso Za Garibaldi si è subito messo in contatto con l’Amat di Imperia per capire l’entità del problema: “I tecnici si sono subito messi al lavoro e speriamo che possano riparare il guasto nelle prossime ore. Non arriva pressione e di acqua dai rubinetti ne esce appena un filo e i disagi ovviamente si fanno sentire. Nel frattempo le auto della polizia municipale stanno girando la città informando i cittadini e i turisti di quanto è accaduto questa mattina poco prima dell’Incompiuta a Imperia. Attendiamo altre segnalazioni dall’Amat”.
Secondo quanto riferito dall’Amat vi potrebbero essere problemi anche nella parte orientale di Imperia dove i tecnici, per riparare la falla, saranno costretti ora ad interrompere l’erogazione dell’acqua.