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Diano Marina, rientra a casa sbronzo e picchia la moglie davanti al figlioletto: in carcere marocchino 28enne

9 agosto 2015 | 13:40
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Diano Marina, rientra a casa sbronzo e picchia la moglie davanti al figlioletto: in carcere marocchino 28enne

I militari dell’Arma stanno accertando se le violenze abbiano mai riguardato anche il figlio di soli quattro anni

Diano Marina. I carabinieri della locale stazione hanno individuato ed arrestato un trentottenne originario del Marocco e temporaneamente domiciliato in città per motivi di lavoro.

L’uomo, un’operaio, fino alla scorsa notte non si era mai mostrato la sua indole, emersa invece improvvisamente verso l’una. A quell’ora, infatti, iniziano ad arrivare sul numero di pronto intervento della centrale operativa dei carabinieri di Imperia numerose richieste di intervento per una lite in atto in un’abitazione nel dianese.

I richiedenti l’intervento descrivono non una semplice lite, ma una situazione di grave rischio per l’incolumità personale di una donna che ricerca a gran voce aiuto, tanto da essere udita da abitazioni distanti. Inviati sul posto l’equipaggio dell’aliquota radiomobile della compagnia di Imperia e quello della stazione subito bloccano l’uomo chiuso fuori dalla casa. La donna, grazie all’intervento di alcuni vicini era riuscita sfuggire alla furia di suo marito e rassicurata dalla presenza dei militari racconta della violenta lite – immotivata – scattata al rientro a casa del marito. I militari provvedono tramite richiesta al 118, a fornire l’assistenza sanitaria alla donna ed al bimbo di pochissimi anni presente in casa al momento dei fatti, l’uomo intanto viene arrestato per le lesioni causate.

Al momento del racconto e della denuncia formalizzata dalla donna con l’ausilio di un interprete emerge un quadro molto peggiore di quello iniziale.

L’uomo infatti di frequente per l’abuso di alcool al rientro percuoteva la moglie causandole in alcune occasioni anche lesioni evidenti, ma lei fino ad oggi ha sempre taciuto. Il timore per la sua vita e quello del figlio oggi l’hanno indotta a denunciare quanto era costretta a sopportare tra le mura domestiche.

I militari dell’Arma stanno accertando se le violenze abbiano mai riguardato anche il figlio di soli quattro anni. Per l’uomo invece si sono aperte le porte del carcere.