Carceri: 1.542 detenuti per 1.254 posti in Liguria, il report

“Due detenuti hanno dato fuoco a due celle pochi giorni fa nel carcere di Sanremo, le bombole di gas potrebbero essere tranquillamente sostituite con delle bombole di gas liquido che non creano pericolo e non vengono inalate”

Genova. Sono 1.542 i detenuti nei carceri della Liguria, circa il 20% in piu’ rispetto alla capienza massima prevista di 1.254 unita’; solo a Genova Marassi ci sono 692 carcerati a fronte di una capienza di 455 detenuti. Sono i dati emersi durante una visita del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti al carcere genovese di Marassi, a cui hanno partecipato l’assessore regionale alla Formazione Ilaria Cavo, il consigliere regionale Andrea Costa (Area Popolare) accompagnati dal direttore della struttura Salvatore Mazzeo.

La sentenza Torreggiani ha imposto il limite minimo di spazio a disposizione di ogni detenuto in 3 metri quadrati, percio’ alcune strutture carcerarie liguri hanno messo a disposizione dei detenuti anche l’area del corridoio antistante le celle. Il segretario regionale del Sap Michele Lorenzo denuncia:

“Due detenuti hanno dato fuoco a due celle pochi giorni fa nel carcere di Sanremo, le bombole di gas potrebbero essere tranquillamente sostituite con delle bombole di gas liquido che non creano pericolo e non vengono inalate. A Marassi vista la presenza del centro clinico c’e’ un’alta concentrazione di detenuti con problemi psichiatrici. Servirebbero strutture attrezzate esterne per la loro gestione, che crea dei problemi all’intero sistema. In Liguria abbiamo 351 agenti penitenziari in meno rispetto al limite previsto, di cui solo a Marassi 98 uomini in meno. Percio’ chiediamo al presidente Toti un maggior sostegno alla sanita’ penitenziaria”.

“Marassi e’ un carcere con i tanti problemi dei carceri italiani ma gestito con grande attenzione – sottolinea Toti -. E’ comunque un’eccellenza del sistema, e’ un piacere sapere che a Genova alcune strutture dello Stato funzionano meglio che altrove, cercheremo di farci carico di una riforma che ha chiuso determinate strutture, presto la regione organizzera’ un incontro sul centro sanitario di Marassi per capire le esigenze e dare
supporto alla struttura”.

Entro dicembre 2015 all’interno del carcere di Marassi sara’ ultimata la costruzione del Teatro dell’Arca da 200 posti, che andra’ ad aggiungersi alla falegnameria, al centro cottura, ai laboratori e alle altre attivita’ in corso. L’assessore regionale alla Formazione Ilaria Cavo lo definisce “un teatro bellissimo che sara’ presto potenziato, ci saranno spettacoli interamente fatti dai carcerati, da ex detenuti e da persone esterne, che andranno anche in giro per i teatri liguri, una bellissima iniziativa”.

“La Regione sosterra’ progetto come quello teatrale a Marassi, non verremo meno, – aggiunge Cavo – l’altro aspetto importante sara’ quello del formazione, adesso dobbiamo fare un nuovo bando del Fondo sociale europeo (FSE) e una parte sara’ destinata al settore carcerario”. Ai 1.542 detenuti oggi incarcerati in Liguria si sommano gli 800 agli arresti domiciliari.