Bordighera, Emanuele “Manu” Gallo: il rapper di Sasso con 100.000 fan sul canale Youtube

16 agosto 2015 | 08:11
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Bordighera, Emanuele “Manu” Gallo: il rapper di Sasso con 100.000 fan sul canale Youtube
Bordighera, Emanuele “Manu” Gallo: il rapper di Sasso con 100.000 fan sul canale Youtube
Bordighera, Emanuele “Manu” Gallo: il rapper di Sasso con 100.000 fan sul canale Youtube
Bordighera, Emanuele “Manu” Gallo: il rapper di Sasso con 100.000 fan sul canale Youtube
Bordighera, Emanuele “Manu” Gallo: il rapper di Sasso con 100.000 fan sul canale Youtube

E’ proprio di questi giorni la notizia, comunicataci dall’artista stesso, della conquista della targa per i 100mila fan che si sono iscritti al suo canale “Manu Official Channel”

Bordighera. E’ giovane, di talento e amatissimo dai suoi fans. Emanuele Gallo, in arte Manu, è uno “youtuber” di Sasso,  che il 28 maggio del 2013, un po’ per rassegnazione e un po’ per scommessa, ha caricato sulla nota piattaforma web YouTube una delle sue canzoni. Da allora, per lui, si sono spalancate le porte del successo.
E’ proprio di questi giorni la notizia, comunicataci dall’artista stesso, della conquista della targa per i 100mila fan che si sono iscritti al suo canale “Manu Official Channel”. “In realtà il mio canale conta 100mila iscritti già dal mese di giugno“, precisa il cantante, “Ma la targa mi è appena arrivata e per questo voglio festeggiare“.
E così, visto il clamoroso risultato ottenuto sui social network, Manu lascerà temporaneamente la sua abitazione di Sasso per partire in un tour ed incontrare così, per la prima volta “dal vivo”, i suoi fans, sparsi in tutta Italia.
Grazie al mio network, Tom’s Hardware“, racconta Manu, “Avrò questa grande possibilità. L’incontro più caldo avverrà al Game Show di Napoli, dove so che ci saranno migliaia di fans ad accogliermi“. E’ proprio nel capoluogo campano, infatti, che risiede la più ampia fanbase del cantante. “Il tour proseguirà poi a Milano, in occasione della Games Week, per poi spostarsi al Lucca Comics ed infine al Romics di Roma“. Eventi importanti a livello internazionale, questi, che richiamano migliaia di persone ogni anno.

Ma chi è questo ragazzo, un po’ timido e un po’ “spaccone” che con la sua voce e i testi diretti delle sue canzoni ha conquistato un’intera armata di giovani? Per chi non lo conoscesse (ancora), Emanuele Gallo, noto come Manu il Re dei Vampiri, è un trentenne bordigotto con la musica nel sangue ed un sogno ambizioso: scrivere canzoni da far ascoltare al mondo intero. “Papà è un musicista“, racconta Manu, “Ed in casa nostra la musica non è mai mancata“. A quattordici anni arrivano le prime lezioni di chitarra, a sedici quelle di canto. Inizia così la sua storia di cantautore. Appena maggiorenne, Manu incide i suoi primi due brani in uno studio di Milano. Inizia così una deludente avventura nel mondo discografico, avventura che il cantante ha così sintetizzato: “Due anni di numerosissime porte sbattute in faccia“. A vent’anni la sua carriera sembra finalmente prendere la direzione giusta: Eros Ramazzotti si accorge di lui tramite il social network My Space. Manu firma con il noto cantante romano un contratto: per quattro anni è legato all’etichetta discografica di Ramazzotti, Radiorama. “Il contratto prevedeva quattro album in quattro anni, ma in realtà non ho mai avuto la possibilità di pubblicare proprio nulla“. Quattro anni di amarezza, che tengono imprigionato l’artista, costretto a non scrivere per nessuno, a non proporre la propria musica, come invece aveva sempre sognato.
Passano altri due anni, di buio completo. Manu ritrova il coraggio e l’entusiasmo che pensava di aver perso e propone il suo primo EP, “Doubleface”, alla Major Universal. “All’inizio la casa discografica sembrava decisa a distribuire il disco“, racconta il cantautore, “Ma poi mi viene chiesto di modificare i testi delle mie canzoni perché non adatti agli standard della Universal“. Manu rifiuta: le sue canzoni sono il suo mondo, un mondo in cui i compromessi non esistono. “Ho capito che con le case discografiche avevo chiuso“, dice, “E mi sono lanciato su YouTube“. In poco tempo arriva il successo, quello vero, quello che gli permette di non limitare la sua arte e di scrivere canzoni che sono veramente sue. I suoi fans, i suoi doublefacers (come li chiama lui), lo amano proprio per questo. Le visualizzazioni dei suoi video raggiungono cifre a sei zeri. Manu ha realizzato il suo sogno: la sua musica è arrivata al mondo intero. E al contempo ha insegnato che nella vita non bisogna mollare. Mai.