Agnesi di Imperia, produzione “congelata” fino al 23 agosto

8 agosto 2015 | 09:35
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Agnesi di Imperia, produzione “congelata” fino al 23 agosto
Agnesi di Imperia, produzione “congelata” fino al 23 agosto
Agnesi di Imperia, produzione “congelata” fino al 23 agosto
Agnesi di Imperia, produzione “congelata” fino al 23 agosto
Agnesi di Imperia, produzione “congelata” fino al 23 agosto
Agnesi di Imperia, produzione “congelata” fino al 23 agosto

Le difficoltà sono iniziate nel novembre del 2013 con l’annuncio della chiusura del mulino dello stabilimento di via Schiva

Imperia. Per l’ottava volta nell’arco di quest’anno torna a fermarsi la produzione nel pastificio Agnesi di via Schiva a Imperia. Il nuovo fermo, con lavoratori posti in contratto di solidarietà, è scattato questa mattina alle 6 e si protrarrà fino al 23 agosto. Anche a Ferragosto l’Agnesi resterà chiusa.

Riviera24.it lo aveva già annunciato in occasione della Maratona Musicale al bar n.11 di Monica Tondelli dopo il discorso di Gigi Lazzarini, portavoce storico dei lavoratori.

I sindacalisti della Agnesi evidenziano “il forte disagio legato alle incertezze per il futuro dello stabilimento” e accusano il management aziendale per “l’incapacità di una reale programmazione”. A sostegno della loro tesi, i rappresentanti dei lavoratori evidenziano che “sulle riviste specializzate si legge di una crescita delle vendite nel comparto della pasta, mentre per quello che riguarda la Agnesi accade l’esatto contrario, nonostante l’annuncio di 13 milioni di euro di investimenti per la pubblicità”.

Le difficoltà sono iniziate nel novembre del 2013 con l’annuncio della chiusura del mulino dello stabilimento di via Schiva, da sempre nostro vanto. Dopo un periodo di dieci mesi di mobilità, 28 persone hanno dovuto lasciare il pastificio. E’ stato proclamato uno sciopero a oltranza di undici giorni, unico nella nostra storia, attirando l’attenzione di esponenti di spicco del mondo sindacale e politico. Nel gennaio 2015 è stato firmato il contratto di solidarietà per 103 persone. Si sono aperti tavoli di confronto, fatte molte parole e promesse, ma il dato di fatto è che sappiamo di lavorare, a singhiozzo, solo fino alla fine del prossimo anno. Altre certezze non ce ne sono.