Ventimiglia, il condominio con vista profughi lancia un appello a Sindaco e Prefetto

29 luglio 2015 | 15:02
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Ventimiglia, il condominio con vista profughi lancia un appello a Sindaco e Prefetto

Venerdì 31 luglio dovrebbe svolgersi un’assemblea condominale per trattare questa problematica che coinvolge un totale di 13 famiglie che vivono nello stabile

Ventimiglia. I condomini di piazza Cesare Battisti 25 lanciano un nuovo appello al Sindaco Enrico Ioculano e al Prefetto Silvana Tizzano, per la situazione che stanno vivendo davanti alle loro finestre. Silvio Perrone e la moglie Rina Gazzaneo sono i portavoce di una situazione che va avanti da quando è stato installato negli ex magazzini ferroviari il campo della Croce Rossa per i profughi del corno d’Africa.

Due le lettere inviate al Sindaco e al Prefetto ma ad oggi ancora nessuna risposta e così questa mattina terzo invio nel quale si evidenzia:

“Dopo quanto prospettato con le mail del 20 e 27 c.m., in attesa dello spostamento in sito più idoneo o della chiusura del campo profughi di Ventimiglia, per assicurare un minimo di convivenza civile fra la mia famiglia e gli utilizzatori del campo, chiedo che vengano attuate le seguenti misure:

1. le brandine non devono essere collocate all’aperto a ridosso delle mie finestre ma all’interno dei locali assegnati;

2. considerata la progressiva riduzione del numero dei profughi (dai 300 iniziali ai 100 attuali), invece di chiudere i locali al piano terra dell’ex spogliatoio manovra, come ha fatto la Croce Rossa, devono essere chiusi i locali ex mensa posti sotto il mio alloggio, dove peraltro era previsto collocare i nuclei familiari e non i più “vivaci” come si fa adesso;

3. spostare verso levante l’ingresso al Campo escludendo i locali ex mensa dal suo perimetro;

4. far rispettare la regola che consente l’ingresso al Campo solo fino alle 23 e far rispettare il silenzio notturno;

5. provvedere alla periodica pulizia e alla disinfestazione dell’area posta fra i controlli di polizia e l’ingresso al Campo almeno due volte alla settimana.”

Venerdì 31 luglio dovrebbe svolgersi un’assemblea condominale per trattare questa problematica che coinvolge un totale di 13 famiglie che vivono nello stabile.