Treni roventi o troppo freddi, Assoutenti ora passa al contrattacco

20 luglio 2015 | 06:48
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Treni roventi o troppo freddi, Assoutenti ora passa al contrattacco

Pendolari sul piede di guerra contro Trenitalia

Imperia. Assoutenti e i Comitati pendolari parlano apertamente di «caldicidio» e denunciano «la gravissima emergenza sanitaria in atto da lunedì 6 luglio sugli Intercity e su numerosi regionali».

I pendolari della tratta Ventimiglia-Savona-Genova “viaggiano in forni crematori o in celle frigorifere”. Su alcuni convogli, che riprendono a circolare dopo essere rimasti parcheggiati per ore sotto al sole che arroventa le lamiere, il clima negli scompartimenti può raggiungere i 45-50 gradi.

“Spesso – è la lamentela più ricorrente – gli impianti di aria condizionata non riescono a porre rimedio, quando non cedono di schianto per la troppa fatica. Su quelli più recenti, dove i climatizzatori funzionano, capita che invece la temperatura scenda a minimi eccessivi, provocando uno sbalzo pericoloso fra l’interno e l’esterno”.

E non mancano i malori fra i passeggeri. I momenti peggiori sono al lunedì mattina lungo le tratte da Ventimiglia e Savona verso Genova e Milano, quando ai viaggiatori quotidiani si aggiungono i pendolari settimanali, e al venerdì pomeriggio, quando i treni sono presi d’assalto anche dai turisti.

Assoutenti e i comitati hanno già iniziato a raccogliere le domande di rimborso, da inoltrare a Trenitalia come risarcimento per tutti gli abbonati del mese di luglio, con un bonus di un mese gratuito da utilizzare ad agosto o settembre. E potrebbero chiedere il rimborso del biglietto per i viaggiatori delle carrozze senza aria condizionate. Fra le altre richieste l’istituzione di presidi gestiti da Trenitalia nelle grandi e medie stazioni per fornire assistenza e distribuire bottiglie di acqua ai viaggiatori.