Sulle spiagge senza bagnino arriverà la colonnina “Sos salva-bagnante”

27 luglio 2015 | 13:38
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Sulle spiagge senza bagnino arriverà la colonnina “Sos salva-bagnante”

Imperia. La novità dell’estate 2016? Le colonnine Sos sulle spiagge della Riviera. Sperimentate con successo al sud dove sono state istallate in quei tratti di spiaggia poco accessibili. ma comunque frequentati dai bagnanti, potrebbero fare la loro comparsa anche sulle spiagge della Riviera di Ponente.

Ad annunciarlo Giuseppe Marino, presidente nazionale della Società di Salvamento con sede a Genova e 100 mila iscritti in tutta Italia e di questi 40 mila bagnini in spiaggia.

“Il funzionamento è simile a quello dei punti di soccorso esistenti sulle autostrade: in caso di necessità basterà premere un pulsante per lanciare l’allarme alla centrale operativa che provvederà a mettere in moto la macchina dei soccorsi – spiega Marino – Lo scopo delle colonnine non è assolutamente quello di sostituire i bagnini ma solo di garantire sicurezza e assistenza immediata a quanti vogliono fare un tipo di balneazione “selvaggia”, in aree che non sono controllate. In Calabria, su due chilometri e mezzo di costa, ne sono state installate 400 e il test ha dato esito positivo”.

Il riferimento è alla tragedia di sabato scorso tra il Pennello e il Papeete Beach di Oneglia dove ha perso la vita Mauro Feola che si era lanciato in mare per soccorrere il figlio Alessandro in balia delle onde. “Quel tratto di mare non è controllato dai bagnini – sottolinea Giuseppe Marino – solo il Papeete ha due nostri assistenti ai bagnanti, ma il resto del litorale non è sorvegliato. Ecco allora che la colonnina Sos potrebbe essere uno strumento utile per consentire di accelerare i soccorsi in caso di emergenze in mare”.

C’è poi un altro aspetto sul quale sta lavorando la Società nazionale di salvamento non meno importante: “Moltissimi dei nostri bagnini hanno un brevetto per l’uso del defibrillatore, dal prossimo anno tutti gli associati avranno quel certificato – dice ancora il presidente Marino – Manca però lo strumento, ma confidiamo che Fondazioni bancarie, enti, o stabilimenti consorziati possano acquistarli. Il defibrillatore è importante per soccorrere bagnanti colti da malore o in altri casi di emergenza”.