Sanremo, denti strappati al tunisino “infame”: due condanne a 9 e 2 anni di carcere

9 luglio 2015 | 17:02
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Sanremo, denti strappati al tunisino “infame”: due condanne a 9 e 2 anni di carcere

Sul banco degli imputati c’erano Rocco Scerra Enea (2 anni e 4 mesi) ed Emanuele Marino (9 anni)

Imperia. Emessa la sentenza di primo grado per un processo di droga e lesioni.

Sul banco degli imputati c’erano Rocco Scerra Enea ed Emanuele Marino, entrambi originari di Gela (Agrigento) ma residenti nel sanremese e Mohamed Ben Amar Feki, interprete marocchino già finito nei guai in un’altra inchiesta legata a falsi permessi di soggiorno.

I primi erano accusati di aver legato ad un albero un giovane immigrato marocchino, al quale avrebbero strappato i denti come punizione per averli fatti arrestare, permettendo alla polizia di sequestrare anche otto chilogrammi di hascisc, appartenenti ad un carico di dieci chili, due dei quali trattenuti da parte della parte offesa, tale Tassoukte Mizar, tunisino.

Il collegio, composto dai giudici Paolo Luppi, Claudio Pesce e Anna Bonsignorio, ha condannato Marino a 9 anni di reclusione e 32.000 euro di multa (lesioni gravi e trasporto/possesso di 8 di hashish e 1 di cocaina), Scerra a 2 anni e 4 mesi per concorso in lesioni gravi ed assolto per non aver commesso il fatto Feki, accusato di aver trattenuto 2 chili di hashish durante un’operazione antidroga.

L’accusa era rappresentata dal Pm Roberto Cavallone. Il collegio difensivo dagli avvocati Alessandro Mager, Fabrizio Spigarelli e Luca Ritzu.