testimonianza |
Cultura e Spettacolo
/San Siro: Grande successo per la serata con Simona Atzori
7 luglio 2015 | 16:57
Dopo aver brillantemente danzato Simona ha intrattenuto piazza San Siro gremita come non mai con parole dolci e forti. Un vero inno alla vita
Una serata “memorabile”. Questo uno dei tanti commenti alla serata pubblica con Simona Atzori, organizzata dalla Parrocchia di San Siro in collaborazione con il Comune di Sanremo.
Dopo aver brillantemente danzato Simona ha intrattenuto piazza San Siro gremita come non mai con parole dolci e forti. Un vero inno alla vita.
Al termine della serata questo il post di Simona Atzori sul suo profilo Facebook “Ciao Sanremo, città dei fiori e della musica…dove Giorgia, 10 anni mi ha chiesto che suono ha il sorriso? e ho conosciuto Nicolas e le sue mani in basso e ho rivisto nella sua mamma lo stesso sguardo della mia e la stessa dolcezza del mio papà in quella del papà di Nicolas…e poi ho rincontrato Federica che non vedevo dai tempi dell’università e ho rivisto nei suoi occhi un po’ di quella Simona che forse ora non c’è piú… e mi sono immersa nel silenzio e nell’attenzione stupefacente di una piazza che ieri mi ha guardata danzare e ascoltato le mie parole, donandomi qualcosa che porterò via con me…. per poi addormentarmi e risvegliarmi cullata dal suono del mare che accarezza gli scogli…e ho “rubato” una foto al mattino che si affacciava a questo nuovo giorno… una striscia di mare intrappolata nello sguardo tra la tapparella e la finestra… e sono pronta per un altro treno, un altro viaggio, altre persone da incontrare e anime da scoprire…e un altra parte di me da far rifiorire…grazie grazie grazie”
Tantissime le persone che hanno deciso di partecipare a questa serata di arte e testimonianza in cui Simona ha prima danzato e poi raccontato la sua vita attraverso una serie di immagini che racchiudevano alcune parole da cui partire per riflettere. Molto bella la domanda della giovanissima Giorgia “Che suono ha il sorriso?” Ancor più profonda la risposta di Simona: “Ha il suono del silenzio.”
Quando incontriamo qualcuno per strada prima di giudicarlo per le sue mancanze fermiamoci, proviamo a cambiare prospettiva, guardiamolo da un altro punto di vista, potremmo così notare che anche una disabilità può essere trasformata, con creatività, in abilità.