Relazione dei revisori dei conti su Civitas: intervento del consigliere Ballestra

Ventimiglia. “Come tutti i giorni, leggendo nella posta elettronica le comunicazioni provenienti dal comune, non finisco mai di stupirmi. Di solito evito di commentarle e darne notizia, ma quella di oggi mi ha lasciato veramente a bocca aperta.

L’argomento è la Civitas, con il suo nuovo corso, quello tracciato dai commissari e proseguito dall’amministrazione Ioculano, ossia la liquidazione.

Chi scrive sono i revisori dei conti ed il contenuto della relazione risulta veramente pesante ed esplosivo e, per alcuni aspetti, non chiama in causa solo il liquidatore ritenuto responsabile di aver violato il regolamento comunale che disciplina le modalità di vendita degli immobili, ma anche l’amministrazione comunale rea di conoscere passo passo quello che stava accadendo e, a mio modo di vedere, inerte di fronte alla violazione citata che di fatto ha prodotto un sensibile danno economico e finanziaziario.

Mi pongo la domanda se si possa continuare in questo modo, si respira un menefreghismo ed una disattenzione che non ha avuto eguali nella storia di Ventimiglia, basti pensare che di fronte alla richiesta dei revisori dei conti di documentazione della vendita dell’immobile ex enaip, come da loro dichiarato “appresa dai giornali” di cui in città si era fatto un gran parlare, l’amministrazione comunale ha risposto nemmeno in maniera esaustiva dopo oltre due mesi.

E’ pur vero che in un Comune ci sono tante cose da fare, ma se questa non è una priorità allora non riesco a immaginare quale altra possa essere. La verità è che questa amministrazione pensa che tutti i ventimigliesi siano scemi o imbabolati da quattro festini e che la copertura di certa stampa li possa tenere al sicuro per sempre.

Con le dovute riserve e precauzioni io credo che se quello che è scritto in quel parere da me letto fosse confermato, il Sindaco dovrebbe iniziare a porsi la domanda se rimanere a navigare in un ambiente nel quale affogherà certamente tra non molto oppure dimettersi e restituire a Ventimiglia il governo che merita, non dei prudenti, paurosi e distratti amministratori.”