Pompeiana, branchi di cinghiali anche in paese: il Comune ne ordina l’abbattimento

Gli ungulati, infatti, non si limitano a causare danni solo nelle campagne , ma vengono avvistati nelle immediate adiacenze del centro abitato e nelle aree densamente popolate
Pompeiana. I branchi di cinghiali iniziano a diventare un problema e il Comune prende provvedimenti.
Gli ungulati, infatti, non si limitano a causare danni solo nelle campagne , ma vengono avvistati nelle immediate adiacenze del centro abitato e nelle aree densamente popolate al di fuori di esso. Il 6 luglio scorso poi, in Municipio, era pervenuta una richiesta, firmata da ben 61 cittadini, nella quale si chiede l’effettuazione di una battuta di caccia straordinaria per la riduzione della specie cinghiale al fine di limitare i danni alle coltivazioni agricole.
Ed è così che l’Amministrazione Comunale, tramite un’ordinanza, dispone dalla data del 30 luglio fino 23 agosto, nelle giornate da concordare preventivamente con la Regione Liguria esclusi i giorni di martedi e venerdi, che venga effettuato l’abbattimento straordinario dei cinghiali (Sus scrofa) presenti sul territorio comunale ed in particolare nelle immediate adiacenze del centro abitato e nelle aree abitate anche in zone agricole e rurali, nonché in zone a rischio agricolo, e in prossimità delle reti viarie più trafficate.
L’ordinanza dovrà essere eseguita dalla Regione Liguria con la collaborazione degli Agenti della Polizia Provinciale di Imperia.
Queste le motivazioni a base dell’ordinanza
• la presenza di tali animali arreca danni sia alle proprietà private, devastando orti, coltivazioni, giardini,
campi, prati e pascoli, muretti di contenimento, che a quelle pubbliche avendo verificato che i medesimi
causano danneggiamenti alle opere pertinenti della rete viaria, e ravvisandosi anche un potenziale pericolo
per la circolazione dei veicoli;
• il cinghiale (Sus scrofa) risulta attualmente tra le specie a maggior impatto ambientale, stante anche la
competizione interspecifica con le altre specie selvatiche, sociale ed economico sul territorio comunale;
• tale eccessiva presenza della specie sul territorio comunale possa costituire un serio fattore di minaccia
per la sicurezza e l’incolumità pubblica, in quanto causa di incidenti stradali, oltre che fonte di danni
all’ambiente, all’agricoltura ed all’intero ecosistema, nonché di tipo igienico-sanitario;
• tali animali costituiscono infatti potenziali fonti di patologie infettive (malattia vescicolare del suino, afta, peste suina), la cui diffusione può comportare gravi danni per l’economia locale.