stamane lo sgombero delle tende sugli scogli |
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Migranti bloccati in frontiera a Ventimiglia: una “normale” giornata tra proteste, arrivo di Vauro e centri sociali in aiuto dei profughi

22 luglio 2015 | 00:28
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Migranti bloccati in frontiera a Ventimiglia: una “normale” giornata tra proteste, arrivo di Vauro e centri sociali in aiuto dei profughi
Migranti bloccati in frontiera a Ventimiglia: una “normale” giornata tra proteste, arrivo di Vauro e centri sociali in aiuto dei profughi
Migranti bloccati in frontiera a Ventimiglia: una “normale” giornata tra proteste, arrivo di Vauro e centri sociali in aiuto dei profughi
Migranti bloccati in frontiera a Ventimiglia: una “normale” giornata tra proteste, arrivo di Vauro e centri sociali in aiuto dei profughi
Migranti bloccati in frontiera a Ventimiglia: una “normale” giornata tra proteste, arrivo di Vauro e centri sociali in aiuto dei profughi
Migranti bloccati in frontiera a Ventimiglia: una “normale” giornata tra proteste, arrivo di Vauro e centri sociali in aiuto dei profughi

La comunità San Benedetto al Porto, ha anche messo in campo il proprio aiuto portando due furgoni carichi di generi alimentari non deperibili, prodotti per igiene intima e molta acqua in bottiglia

Ventimiglia. “We are not going back”: è questo che hanno cantato stasera verso le 19 i migranti bloccati in frontiera dalle autorità francesi.

Nonostante la loro presenza a ponte san Ludovico oramai si sia ridotta a neanche 50 persone, i profughi continuano a far sentire la loro voce. Forti anche del ritorno in zona del vignettista Vauro e dei ragazzi della comunità San Benedetto al Porto, eredi morali del compianto Don Gallo ( da Genova), gli stranieri (per lo più eritrei) hanno inscenato una pacifica protesta, sbattendo le transenne che delimitano il loro rifugio temporaneo.

Nessuna violenza, tanto che i carabinieri del nucleo anti sommossa presenti non hanno fatto altro che testimoniare una manifestazione pacifica. Il motivo delle rimostranze va ricercato nello sgombero, effettuato in mattinata dagli operai del Comune e da volontari, delle sistemazioni di fortuna presenti sulla scogliera. Sgombero che ha voluto anche dire pulizia della zona.

In serata comunque, i ragazzi della Comunità di San Benedetto, aiutati da giovani della galassia che orbita intorno ai centri sociali italiani e dai migranti hanno rimontato le tende e i ricoveri temporanei.

La comunità San Benedetto al Porto ha anche messo in campo il proprio aiuto portando due furgoni carichi di generi alimentari non deperibili, prodotti per igiene intima e molta acqua in bottiglia.