Le richieste del sindacato Ugl alla dirigenza della casa da gioco sanremese

Sanremo. “La scrivente Organizzazione Sindacale , a seguito di un direttivo svoltosi ieri mattina, trova opportuno sottolineare alcune perplessità riguardo al protrarsi dei tempi per soluzionare alcune situazioni urgenti.
Chiediamo all’ing. Prestinoni di procedere più speditamente su alcune questioni che sono state sollevate al tavolo di trattativa e che se opportunamente risolte possono dare quel giusto assetto per garantire un minimo di rilancio; ad oggi stiamo perdendo rispetto all’anno scorso più di 1 milione di euro, unico incremento degno di nota rimane quello della roulette live.
Le sale dei giochi tradizionali sono per lo più vuote, la contrazione degli incassi del gioco da tavolo sta assumendo livelli preoccupanti e le iniziative atte ad aumentare la clientela sono a dir poco nulle, in questo clima denunciamo da mesi la non applicazione di due articoli contrattuali , per noi fondamentali per la corretta gestione dei reparti, l’art.9 comma 7 . Orari di lavoro. Nella predisposizione del turno si dovranno rispettare equi criteri di rotazione. Articolo disatteso da anni a causa di certificati o posizioni di privilegio che garantiscono a poche persone di vedersi sgravare dal lavoro notturno, a discapito dei lavoratori che affrontano i disagi tipici dei lavori a turnazione.
L’art.15 del Ccl . Cambio mansione a livello superiore….l’azienda, per l’assegnazione temporanea del lavoratore (a mansione superiore), terrà conto dei criteri indicati dagli accordi vigenti (professionalità, anzianità, assenza di demeriti e presenza in servizio). Ad oggi ciò non avviene e la rotazione dei lavoratori , in maniera indiscriminata, alle mansioni superiori sta facendo maturare diritti che permetteranno di affrontare una causa di lavoro e creare quindi un danno economico.
Abbiamo posto anche l’esigenza di un accordo sulle mance per permettere un migliore utilizzo del lavoro somministrato, che ad oggi è limitato ai tavoli di Cash game, ciò permetterebbe di poter aprire, nel periodo estivo, qualche tavolo in più di roulette francese utilizzando i dealers ai tavoli di carte, aumentando così la produttività.
Chiediamo inoltre di poter fare al più presto una scuola di Chemin de Fer per mantenere la professionalità centenaria che ci contraddistingue e garantire così la riapertura dei tavoli che sarebbe propedeutica al ritorno di una clientela di élite , inizialmente magari con eventi a cadenza mensile.
La richiesta quindi è quella di poter incontrare più spesso l’azienda e iniziare così a soluzionare alcune delle priorità da noi menzionate, l’incontro del 20 luglio scorso indetto dall’azienda per l’accorpamento dei reparti, segretariato e controlli tessera , lo abbiamo vissuto con un certo disappunto, francamente ci aspettavamo qualcosa di più prioritario.
Siamo assolutamente convinti che il Casinò di Sanremo possa essere ancora una forte fonte economica per il Comune di Sanremo, ma è chiaro che non ci sia più tempo da perdere, troppi aspetti contrattuali possono divenire il viatico di un possibilissimo rilancio, e aspettano solo di essere affrontati.
Ci riserviamo di assumere tutte quelle iniziative volte a salvaguardare i diritti e il reddito dei lavoratori.”