L’autopsia, Mauro Feola è morto annegato per salvare il figlio
Il funerale sarà celebrato mercoledì alle ore 10.30 presso la chiesa di Sant’Antonio Abate di Diano Marina
Imperia. E’ morto annegato Mauro Feola, l’imprenditore cinquantenne di Imperia. Lo ha rivelato l’autopsia computa oggi da Claude Orengo, l’anatomopatologo che già sabato scorso aveva effettuato l’ispezione cadaverica.
L’esame autoptico è stato disposto dal sostituto procuratore della Repubblica di Imperia Paola Marrali. Due le persone indagate, ma come atto dovuto, per concorso in omicidio colposo e omissione di soccorso. Sono i bagnini del “Papeete Beach” Aldo De Notaris, 65 anni, di Imperia, e Caterina Pandolfi, 19 anni, originaria di Como e figlia del gestore Antonio Pandolfi. Sono difesi dall’avvocato Eminio Annoni di Imperia.
A condurre l’inchiesta sono la Capitaneria di Porto di Imperia e la squadra di polizia giudiziaria della stessa procura locale che stamane hanno fatto visita allo stabilimento balneare situato nei pressi della Rabina a Oneglia.
“Una cosa è certa – ribadisce Antonio Pandolfi, il gestore del Papeete – noi abbiamo fatto tutto quello che era necessario fare: sabato scorso c’era una libecciata incredibile, onde alte e la bandiera rossa era issata da ore e ore. Avevamo avvertito i nostri bagnanti di evitare di tuffarsi. Quel ragazzo non era ospite nella nostra spiaggia ma al Pennello dove non c’è sorveglianza. Il padre si è tuffato perché si è accorto che era in difficoltà. Noi ci siamo adoperati in cinque con tanto di ciambella di salvataggio, c’era una corrente fortissima poi alla fine siamo riusciti a recuperarlo, ma purtroppo è stato tutto inutile. Pure noi siamo rimasti sotto choc per l’accaduto”.
Una tragedia che ha lasciato senza fiato tutta la comunità imperiese e dianese perché l’imprenditore è stato uno dei punto di riferimento dei “Goliardi dianesi” con l’organizzazione della Vascup e di Imperiapolis.
Il funerale sarà celebrato mercoledì alle ore 10.30 presso la chiesa di Sant’Antonio Abate di Diano Marina