Filippo Bistolfi (FI) solidale con il sindaco della comunità di Bajardo

25 luglio 2015 | 17:46
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Filippo Bistolfi (FI) solidale con il sindaco della comunità di Bajardo

“Invito il sindaco Littardi al quale do la mia massima disponibilità a trecentosessanta gradi a ritirare le dimissioni per il bene di Bajardo”

Imperia. “Esprimo la mia totale solidarietà nei confronti del sindaco di Bajardo Jose Littardi, amministratore pubblico dalle riconosciute capacità e dalla grandissima elevatura morale, oltre che al consiglio comunale tutto, in seguito alle dimissioni rassegnate ieri. Bajardo – evidenzia Filippo Bistolfi – paese estremamente particolare nel suo genere in quanto, nonostante sia molto importante e frequentato dal punto di vista turistico, risulta essere molto lontano geograficamente dalle principali località costiere e quindi difficilmente raggiungibile anche dai controlli di polizia e da eventuali soccorsi. Non può e non deve diventare luogo di accoglienza per migranti -prosegue Bistolfi – in così grande numero e soprattutto solamente di sesso maschile ma come più volte sottolineato dall’amministrazione comunale potrebbe reggere al massimo la permanenza di una decina di nuclei familiari.

Questa è l’ennesima dimostrazione che il pesce puzza dalla testa, ovvero se il governo Renzi ha davvero intenzione di continuare questa politica di accoglienza sregolata e illimitata deve farsi carico tramite il ministero dell’interno di poter accogliere queste persone in centri sufficientemente grandi ed organizzati e facilmente controllabili dalle forze di polizia e gestibili dal punto di vista igienico-sanitario. Spalmare centinaia di persone nei nostri borghi mettendo a serio disagio, se non esponendo a veri e propri rischi la popolazione dell’entroterra, non può e non deve essere una soluzione a medio ne tantomeno a lungo termine.

Invito il sindaco Littardi al quale do la mia massima disponibilità a trecentosessanta gradi a ritirare le dimissioni per il bene di Bajardo dei suoi concittadini e dell’intera comunità che nutre stima e solidarietà nei suoi confronti.”